Si chiama ZEZ (Zero Emission Zone) quella sorta di ZTL “rafforzata” che sta iniziando al sperimentare la città di Oxford, in Gran Bretagna, arcinota per il suo celebre ateneo. Un progetto, portato avanti dalle istituzioni cittadine e locali – nello specifico, l’Oxfordshire County Council e l’Oxford City Council – con l’obiettivo di disincentivare il più possibile l’accesso al centro città di veicoli non a emissioni zero.

Si chiama ZEZ la ZTL “rafforzata” di Oxford

Contrariamente a quanto accade in molte città europee attualmente, e in anticipo rispetto ai progetti di alcune metropoli come Londra e Parigi, per esempio, Oxford ha istituito un pedaggio esteso anche ai veicoli ibridi, oltre che a quelli alimentati con motore a combustione interna. Gli unici veicoli esentati sono i full electric, che possono entrare liberamente. Gli altri sono soggetti al pagamento di una somma che varia dalle 2 alle 10 sterline al giorno, a seconda del livello di emissioni del veicolo.

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La ZEZ, che è scattata alla fine di febbraio, è operativa dalle 7 del mattino alle 7 di sera, tutti i giorni dell’anno. Al momento, l’area soggetta alla sperimentazione comprende una parte del centro storico, ma l’intenzione delle istituzioni locali è quella di estendere il ban, a partire dal 2023, all’intero centro città.

Sensibilizzare i cittadini

Sempre le istituzioni locali hanno fatto sapere che i fondi raccolti in questa fase sperimentale saranno utilizzati per coprire l’implementazione e i costi che comporterà lo schema definitivo (come, per esempio, l’installazione di telecamere per il riconoscimento delle targhe), oltre che per sensibilizzare e informare la popolazione sui benefici di una simile iniziativa. «L’inizio del progetto pilota della ZEZ segna una pietra miliare per la città di Oxford e si inserisce in un progetto più ampio volto a contrastare l’inquinamento dell’aria e ridurre le emissioni tossiche in città», ha detto Tom Hayes, Deputy Leader and Cabinet Member for Green Transport and Zero Carbon Oxford, Oxford City Council.

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