Olanda, rinviata al 2027 l’entrata in vigore del pedaggio elettronico
La proposta, simile alla MAUT tedesca, si è arenata sui banchi del parlamento
L’Olanda rinvia al 2027 il pedaggio elettronico. Troppi interessi economici (e politici) in ballo. Con una lettera inviata al parlamento olandese, il ministro dei trasporti Cora van Nieuwenhuizen ha comunicato il congelamento del progetto che avrebbe dovuto portare l’Olanda ad applicare un pedaggio chilometrico simile alla Maut tedesca lungo la rete autostradale dei Paesi Bassi. Come per il paese teutonico – in cui è proprio la Maut ad essere al centro di aspre polemiche – si sarebbe trattato di un pedaggio chilometrico applicato ai soli mezzi pesanti.
L’Olanda congela la MAUT nazionale
Troppo complicata la compagine del governo insediato lo scorso marzo, ma soprattutto troppo pesanti le ingerenze degli armatori e degli operatori portuali perché si abbandonasse l’attuale “eurovignetta” adottata dal governo de l’Aia: 12 euro al giorno a forfait per i camion, oppure una cifra compresa tra 33 e 62 euro alla settimana in base alla classe di emissioni.
Nonostante le proteste della frazione ambientalista del parlamento olandese, a questo punto la prima data in cui è ipotizzabile che si adotti il pedaggio chilometrico è quella del 1° gennaio 2027, sempre che il dibattito sul progetto sia messo all’ordine del giorno entro la fine del 2021.