NV200, nel 2009 la rivoluzione firmata Nissan che manda all’aria i vecchi schemi
Modello di respiro globale, l’erede del Vanette cambia gli equilibri tra abitacolo e vano merci ponendosi come riferimento nei van compatti
Già dalle prime foto, sapientemente centellinate da una regia in casa Nissan che evidentemente mira ad alimentare curiosità e attesa, il nuovo van del marchio jap costringe tutti ad osservarlo attentamente. C’è una linea intrigante, certo, con quella cintura alta sulle fiancate e il posteriore squadrato che lascia intendere un vano di carico molto capiente. Ma non è soltanto questo a catturare l’attenzione in quell’inizio di 2009 di grande preoccupazione per tutto il mondo dei veicoli commerciali e del camion (ma non soltanto). C’è dell’altro, e di ben più sostanzioso. Sì, perchè quel modello erede del mitico Vanette (che passa il testimone dopo una lunga e brillante carriera con oltre 70 mila unità vendute in quindici anni), spariglia le carte e manda all’aria vecchi schemi.
Nissan NV200, una nuova era
In una sola parola, apre una nuova era. Merito dei progettisti Nissan. Che alzano, e soprattutto avanzano il posto guida, riequilibrando le proporzioni tra abitacolo e vano di carico. Di fatto, a fronte di un ingombro di 4.400 mm, riescono a ricavare una lunghezza di carico superiore ai due metri: 2.040 mm, per la precisione. Con una portata di poco inferiore agli 800 chili e un valore di 4,2 mc di volume assolutamente straordionario per un van compatto di questa categoria.
E sono numeri, quelli del Nissan Nv200, che lo portano a sfidare sul mercato non soltanto i vari Fiat Doblò, Citroën Berlingo, Peugeot Partner e Renault Kangoo, modelli cioè di una già ben sostanziata tradizione, bensì a sconfinare nel segmento superiore, quello per intenderci presidiato dal Fiat Scudo.
Insomma, con il nuovo Nv200, primo di tredici tra restyling e novità annunciate dal costruttore nipponico di lì a tre anni, nasce (sulla stessa piattaforma dell’Alleanza Renault- Nissan che ha dato vita ad auto di successo quali Clio e Micra), un veicolo davvero globale (venduto, oltre che in Europa e Giappone, anche in Cina), con caratteristiche prestazionali di rilievo (due i motori: diesel 1.5 litri da 86 cv e 1.6 benzina da 108 cv) che anche per questo motivo punta a traguardi ambiziosi.