MAN TGE, un debuttante di belle speranze
Con il MAN TGE, la storica azienda bavarese debutta nel mondo dei furgoni. La gamma di prodotti parte ora da una massa totale a terra di 3,0 tonnellate, anziché le precedenti 7,5 tonnellate. Grande volumetria ed elevato carico utile Oltre al furgone chiuso e alla versione finestrata, l’offerta comprende anche telai con cabina singola e […]
Con il MAN TGE, la storica azienda bavarese debutta nel mondo dei furgoni. La gamma di prodotti parte ora da una massa totale a terra di 3,0 tonnellate, anziché le precedenti 7,5 tonnellate.
Grande volumetria ed elevato carico utile
Oltre al furgone chiuso e alla versione finestrata, l’offerta comprende anche telai con cabina singola e doppia. Naturalmente, i telai possono essere ordinati con la predisposizione ‘in fabbrica’ di un gran numero di allestimenti. Per il nuovo MAN TGE sono disponibili due interassi, tre altezze e tre lunghezze. Le lunghezze della versione furgonata vanno da 5.983 a 6.833 millimetri fino al MAN TGE da 7.388 con grande sbalzo posteriore. Le altezze del veicolo possono essere di 2.340, 2.575 e 2.800 millimetri. Una combinazione adeguata consente quindi un volume massimo utile di 18,3 metri cubi con il vano sempre ben illuminato da luci LED. Il modello base del MAN TGE ha una massa totale a terra di 3,0 tonnellate, mentre il più pesante raggiunge le 5,5 tonnellate; si possono inoltre trainare altre 3,5 tonnellate. Il carico utile massimo della versione da 3,5 tonnellate è davvero eccezionale: infatti, è in grado di trasportare fino a 1,5 tonnellate.
Varietà ed efficienza della drive-line
Sono disponibili anche diverse varianti di trazione. A seconda della massa totale a terra sono è possibile scegliere tra trazione anteriore, posteriore o integrale, combinandole con un cambio manuale a 6 marce o automatico a 8 marce. Con il MAN TGE viene lanciata la nuova generazione di motori diesel che ha fatto il suo debutto poco più di un anno fa sul furgone Volkswagen, noto e apprezzato in tutto il mondo, e che ribadisce quindi ancora una volta l’importanza di durata e affidabilità. Il quattro cilindri è stato sviluppato tenendo conto delle “dure” condizioni a cui è sottoposto un veicolo commerciale: la priorità assoluta è stata quindi la robustezza e i consumi ridotti. Queste caratteristiche sono ora riunite nel MAN TGE, che promette di raggiungere nuovi e significativi risultati in termini di economie e rispetto dell’ambiente. Il motore da 1.968 centimetri cubi è disponibile in quattro versioni da 102, 122, 140 e 177 cavalli.
Interni confortevoli per l’uso quotidiano
Con il TGE il veicolo commerciale non è più solo un posto di lavoro, ma diventa un ambiente confortevole. Numerosi scomparti ben studiati agevolano il lavoro quotidiano del conducente. Imbottitura e profili dei sedili di guida, disponibili in quattro versioni, convincono sia per la comodità nei lunghi tragitti che per la tenuta laterale e soddisfano davvero ogni desiderio. I rivestimenti resistenti e sperimentati provenienti del programma truck garantiscono infine una lunga durata.
Massima sicurezza grazie ai sistemi di assistenza
Con il sistema di assistenza alla frenata di emergenza EBA (Emergency Brake Assist) di serie, MAN fornisce un contributo fondamentale alla sicurezza stradale. Qui sensori rilevano le distanze critiche dai veicoli che precedono e aiutano a ridurre lo spazio di arresto. La funzione di frenata di emergenza City rallenta inoltre automaticamente il veicolo a velocità basse, riducendo così una delle più frequenti cause di incidente, diminuendo quindi tempi di fermo e spese di riparazione e aumentando il valore residuo.
Il sistema di assistenza al parcheggio opzionale è utile, per esempio, nel caso di manovre in retromarcia e, in caso di necessità, è possibile attivare tale sistema anche per il rimorchio. Il servosterzo elettromeccanico compensa poi le forze indesiderate come, per esempio, quelle causate da raffiche di vento laterali.
Il comfort sui lunghi tragitti autostradali è aumentato dal cruise control con regolazione automatica della distanza. Il rilevamento dei momenti di disattenzione e il freno multicollisione servono poi alla sicurezza di tutti. In particolare, il freno attiva automaticamente una frenata in seguito a un impatto nel caso in cui il conducente non sia più in grado di intervenire personalmente: così si possono evitare collisioni successive.