Nuovo Iveco Daily, upgrade in chiave digitale
Mentre i nuovi Daily dormono ancora qualche minuto sotto i teli nel grande atrio dell’Iveco Village di Torino, sul palco della sala congressi debutta il nuovo numero uno di Iveco, Gerrit Marx, chiamato a sostituire il vulcanico Brand President precedente, quel Pierre Lahutte che tanto si era speso per proiettare il Costruttore nazionale verso i […]
Mentre i nuovi Daily dormono ancora qualche minuto sotto i teli nel grande atrio dell’Iveco Village di Torino, sul palco della sala congressi debutta il nuovo numero uno di Iveco, Gerrit Marx, chiamato a sostituire il vulcanico Brand President precedente, quel Pierre Lahutte che tanto si era speso per proiettare il Costruttore nazionale verso i piani alti della sostenibilità, soprattutto spingendo forte sulle motorizzazioni a gas metano.
Nuovo Iveco Daily, le parole del Brand President Gerrit Marx
In stile Marchionne, camicia e pullover, Gerrit Marx ha aperto la conferenza stampa di lancio del nuovo Iveco Daily spiegando che negli ultimi vent’anni ha maturato «una lunga esperienza nel settore automotive». E ha puntato il dito sui «cambiamenti del settore dell’automotive», come «la guida autonoma e la digitalizzazione». Le aziende, ha detto Marx «devono cambiare e Cnh Industrial sta facendo la sua parte».
Iveco, infatti, vuole essere sempre più «vicino ai clienti, essere più agile grazie a una struttura snella, più orientata al mercato». Obiettivi che il gruppo ha giàpianificato nel dettaglio. «Daqui al 2025», continua Marx «abbiamo un piano industriale importante capace di cambiare completamente la nostra strategia aziendale. I nostri mezzi non saranno più trattati come meri beni strumentali bensì faranno parte di un servizio che integrerà i prodotti finanziari e manutentivi».
Nel segno di una lungimirante continuità
Gli hanno fatto eco Raffaele Di Donfrancesco, Light Commercial Vehicles Global Product Line Vice President, «il nuovo progetto Daily è partito ben tre anni fa e ha investito tutta la strutture Iveco», e Sergio Piperno Beer, Apac Region Business Line Light Director, «il Daily si avvicina alla guida assistita spingendo sul pedale della connettività e di nuovi servizi personalizzati».
Il faro, prosegue Piperno Beer, resta la sostenibilità. «Dopo il lancio del Blue power nel 2017, il nuovo Daily promette una contrazione dei consumi pari al dieci per cento ed è il primo veicolo di questa fascia con motore Euro 6 D». Nel tripudio di musica, fumi e lame di luce è quindi finalmente apparso l’oggetto del desiderio. Che, come si era già ampiamente intuito, non ha molti punti visibili di discontinuità col model year 2018.
Tutte le modifiche estetiche nell’anteriore
A prima vista sembra esattamente lo stesso. Poi, avvicinandosi, si scoprono i dettagli che fanno la differenza. Dalla calandra più alta per far respirare meglio i motori Euro 6, al paraurti in tre pezzi, che viene incontro a chi vuole sostituire solo l’angolare (il 67 per cento dei casi) piuttosto che tutto il fascione (10 per cento), leggermente più sporgente per meglio proteggere la carrozzeria, alle luci a Led (optional) ‘for life’ con performance migliori del 10 per cento (anabbaglianti) e del 12 (abbaglianti) con luci diurne e di direzione integrate.
Uguale impressione di déjà vu all’interno dove, ancora una volta, solo concentrandosi si scoprono il display TFT 7 pollici a colori ad alta risoluzione con sette menù, l’infosystem con comando vocale sia Apple che Android che ingloba le funzioni di controllo pressione pneumatici, drive assist, telefono e multimedia e che può essere arricchito con navigatore TomTom e retrocamera (tutto optional), il volante più piccolo (14 millimetri) tagliato nella parte bassa e sagomato in quella superiore, ora regolabile anche nell’inclinazione (4 gradi) oltre che assialmente (45 millimetri), e il freno di stazionamento a comando elettrico sul cruscotto (altro optional) che si disattiva automaticamente quando si parte, ma solo se la cintura è allacciata.
Dallo sterzo elettrico al Lane Keeping Assist
Ma è solo guidando il nuovo Daily che si possono apprezzare appieno gli upgrade sottopelle. Innanzitutto lo sterzo elettrico che riduce lo sforzo del 40 per cento e, nelle manovre, schiacciando il tasto ‘City’, addirittura del 70 per cento, di serie su tutti i modelli italiani. Sterzo elettrico che si porta dietro il controllo di corsia (Lane Keeping Assist) con azione sullo sterzo regolabile con tre intensità, ma che si disattiva nel caso non si tengano le mani sul volante a evitare ‘fughe in avanti’ sulla guida autonoma.
Poi, la frenata d’emergenza Aebs e il Crosswind Assist, l’Hill Descent e la Traction Plus che funziona in salita come il blocco del differenziale, frenando la ruota che perde aderenza. Blocco che resta in opzione sui gemellati. Ancora, lo Start&Stop e la funzione Queue Assist sull’Hi-Matic per seguire il veicolo che sta davanti nelle code, aumentando la sicurezza e riducendo lo stress, l’ACC che mantiene velocità e distanza di sicurezza nei trasferimenti in autostrada.
Nuovo Iveco Daily, se anche la turbina Vgt diventa elettronica
Di sostanza, infine, la possibilità di avere la sospensione posteriore Twin Leaf rinforzata con doppia balestra parabolica sui Daily 35 S (ruota singola), mentre sul gemellato resta in opzione la semiellittica più balestrino. Infine l’omologazione Heavy Duty, quindi truck (peso a vuoto del veicolo più allestimento superiore e 2.840 chili) per tutti i 4 cilindri 3.0 e per i 2.3 da 136 cavalli in su. Tutti i motori diesel, omologati Euro 6 Step D, sono ora dotati di turbina a geometria variabile (Vgt) che, su tutte le potenze Light e Heavy duty del 2,3 litri e sul 210 cavalli del 3 litri, diventa e-Vgt a gestione elettronica (invece che pneumatica).