Nuova tassa sui container? Sbagliata e insostenibile
SOS-LOGistica, l’associazione italiana per la logistica sostenibile – che rappresenta oltre 80 aziende e professionisti impegnati nel miglioramento della sostenibilità ambientale, sociale ed economica del loro business nonché partner di Assologistica – ha accolto con grande preoccupazione il nuovo provvedimento di tassazione dei container che penalizza i porti italiani, e, nonostante le ultime notizie riportino di […]
SOS-LOGistica, l’associazione italiana per la logistica sostenibile – che rappresenta oltre 80 aziende e professionisti impegnati nel miglioramento della sostenibilità ambientale, sociale ed economica del loro business nonché partner di Assologistica – ha accolto con grande preoccupazione il nuovo provvedimento di tassazione dei container che penalizza i porti italiani, e, nonostante le ultime notizie riportino di una cancellazione dell’emendamento, invita il governo a riflettere sulle ricadute negative di questo tipo di azioni.
“Di fatto, questa scelta può condurre le aziende importatrici a cercare percorsi alternativi per evitare il balzello, preferendo far arrivare le merci in Nord Europa e poi trasportandole via terra per migliaia di chilometri e miglia nautiche in più, con evidente peggioramento delle emissioni per tonnellata trasportata – ha dichiarato Daniele Testi, Presidente di SOS-LOGistica – Ogni container originato a Shanghai e destinato a Milano, che decidesse di sbarcare a Rotterdam invece che in un porto ligure peggiorerebbe le emissioni di CO2 equivalente di oltre 250 chili per unità trasportata”.
Servono scelte sostenibili sia dal punto di vista etico che economico
“Continuiamo ad ignorare gli studi anche poche ore fa rilasciati dall’ONU a Madrid che ci dicono quanto il trasporto merci abbia un impatto sul clima a causa del livello di emissioni da carburante fossile – ha continuato Testi – Come associazione, operiamo ogni giorno per far comprendere alle aziende e ai consumatori l’importanza strategica di compiere scelte sostenibili sia dal punto di vista etico sia in un’ottica economica di ampio respiro. La nuova tassa sui container va nella direzione diametralmente opposta, creando un terreno fertile per l’in-sostenibilità anziché per la sostenibilità di un settore vitale per lo sviluppo dell’economia nazionale come la logistica”.
“Data la rilevanza della questione per gli operatori e per tutti i cittadini che ne subiranno le conseguenze, siamo a disposizione delle istituzioni insieme a tutte le associazioni che hanno levato gli scudi su questa insensata iniziativa per contribuire alla ricerca di soluzioni che coniughino l’ottimale gestione delle risorse con il rispetto per l’ambiente”, ha concluso Testi.