Solutrans, il direttore Mario Fiems ne spiega filosofia e contenuti
Alla 14a edizione il Solutrans, Salone internazionale delle soluzioni per il trasporto su strada e urbano, arriva in piena salute. Dal 21 al 25 novembre 2017, a Lione si daranno infatti appuntamento circa 900 espositori e almeno 36 mila visitatori. Ma, soprattutto, nemmeno una delle grandi firme del camion darà forfait, compreso il gruppo Volvo-Renault […]
Alla 14a edizione il Solutrans, Salone internazionale delle soluzioni per il trasporto su strada e urbano, arriva in piena salute. Dal 21 al 25 novembre 2017, a Lione si daranno infatti appuntamento circa 900 espositori e almeno 36 mila visitatori. Ma, soprattutto, nemmeno una delle grandi firme del camion darà forfait, compreso il gruppo Volvo-Renault che nel 2015 non si era presentato. Numeri e presenze che inducono Mario Fiems, direttore del Salone, a dire che: «Solutrans ha raggiunto un livello, in termini di contenuti, che lo posiziona molto più avanti rispetto al Transpotec o a Birmingham che è più concentrata sui commerciali. E può considerarsi la seconda fiera più importante in Europa dopo la Iaa di Hannover che è di livello mondiale. Iaa di cui Solutrans vuole essere un parallelo, in modo da avere ogni anno un appuntamento importante per la filiera del camion».
Solutrans, tanti italiani tra i visitatori
Risultati che Fiems ascrive alla presidenza di Patrick Cholton: «Che è non solo presidente e proprietario del Solutrans, ma è anche presidente della federazione francese dei carrozzieri (Ffc, Fédération française de carrosserie industries et services) che raggruppa i costruttori di trailer, attrezzature e i riparatori. E che ha voluto riposizionare il salone sui temi dell’innovazione e del ‘B to B’ sviluppandolo a livello internazionale». Raccogliendo ottimi frutti sul fronte degli espositori «e gli italiani sono i più numerosi dopo i francesi», ma non altrettanto su quello dei visitatori «che sono solo il dieci per cento del totale. Percentuale da aumentare promuovendo Solutrans, cosa che non si faceva da anni, soprattutto nei paesi vicini, Italia e Spagna».
Non una vetrina, ma un’esperienza
A ingolosire il visitatore i molti temi che Solutrans mette sul piatto: «Con partecipazioni centrate su veicoli connessi, fabbrica del futuro, motori alternativi e consegne urbane viste in un’ottica completamente diversa, non con veicoli piccoli ma grandi di nuovo tipo, sostenibili. Poi vogliamo inserire temi come l’hacking protection, direttamente collegata ai veicoli connessi. Ma anche parlare di robotica e di stampanti 3D, tematiche non nuove ma che lo sono nella produzione dei trailer. Vogliamo insomma offrire un’esperienza a visitatori e espositori, che devono trovare al Solutrans non solo una vetrina ma viverlo e parteciparlo, incontrando per esempio alla giornata della Svezia il ministro dei Trasporti e i rappresentati di Scania e Volvo che parlano di platooning e veicoli connessi».
Parigi non vale una messa
E alla domanda se qualcuno rimpiange la sede di Parigi, Fiems risponde: «Non c’è una volontà di tornare a Parigi, anche se la capitale è molto più facile da raggiungere col treno e l’aereo. Comunque, lo abbiamo chiesto ai costruttori e anche se aprile (come era stato sino al 1999) sarebbe stato preferibile. La risposta è stata: meglio settembre, ma solo per una questione di clima. Mentre su Parigi non c’è stato un rifiuto, neanche sul piano economico. Va detto, comunque, che Lione è sede di importanti industrie, Renault in primis, e c’è un grossa collaborazione con la regione Rhône-Alp che ci ha dato l’autorizzazione per provare i veicoli ibridi su un circuito di oltre due ore. Prove facili da realizzare a Lione, molto meno a Parigi».