Questa volta ci siamo allargati. O più precisamente, allungati. Dopo aver messo sotto esame il Nissan Nv 250 nella versione van (Vado e Torno n.9/2020), ecco puntati i riflettori sullo stesso modello jap ma nella configurazione Combi. Chiariamo subito: nessuna volontà di comparazione, che peraltro sarebbe risultata azzardata tra due modelli differenti per configurazione e destinazione d’uso.

Con il primo dedicato espressamente al trasporto e alla distribuzione. Compito al quale il Combi non si sottrae, aggiungendo però una seconda fila di sedili (in realtà un divanetto per due passeggeri) che fa di questo modello un multiruolo di spiccata versatilità. Certo, la genesi, quella, è comune. Dall’autunno 2019, van e Combi con il logo del Marchio jap sulla mascherina, nascono infatti, come tutta la gamma Nv 250, nell’ambito dell’Alleanza Renault-Nissan, sulla stessa piattaforma del Kangoo di terza generazione.

Nissan NV 250 Combi, una linea personale per il tuttofare giap

Con questi presupposti, proprio come il van, anche il Combi si smarca stilisticamente, per quanto possibile, caratterizzandosi per una serie di segni distintivi, ad esempio nel frontale, che allineano il modello al family feeling tipico dei prodotti firmati dal Costruttore giapponese. E qui si fermano le similitudini con la versione furgonata. Perchè il Nissan Nv 250 Combi ha una linea tutta sua. Sarà per gli sbalzi ridotti all’anteriore (875 millimetri) e al posteriore (710), per il passo di 3.081 millimetri, e ancor più per l’effetto visivo determinato dalla vetratura centrale all’altezza della seconda fila di sedili, e quella altrettanto generosa in corrispondenza del vano di carico, ma l’ingombro del Combi sembra ben superiore ai quattro metri e mezzo dichiarati.

Precisamemente sono 4.670 millimetri di lunghezza, vale a dire 390 in più della corrispondente versione van. Le porte laterali scorrevoli su entrambi i lati del veicolo agevolano salita e discesa dei passeggeri anche negli spazi ristretti, mentre l’accesso al vano carico (con soglia a 601 mm), avviene attraverso il doppio battente asimmetrico posteriore, che è anch’esso di tipo vetrato ed è apribile a 180 gradi. In queste caratteristiche è possibile leggere l’attenzione che Nissan ha inteso concentrare sul Combi, tanto alle necessità peculiari di un classico veicolo da lavoro per quanto riguarda la capacità di carico (a proposito, sono 740 chili con una volumetria disponibile da 2,4 a 3,6 m3), quanto al comfort e al benessere indispensabile per i passeggeri.

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Nissan NV 250, di serie Esp e Grip Control

Il discorso porta dritto dritto alla dotazione di bordo. Detto che a livello di impostazione degli interni non cambia pressoché nulla rispetto all’Nv 250 van, va sottolineato il livello di equipaggiamento. Abs con assistenza alla frenata di emergenza, Esp con Grip control (controllo della trazione), Hill Start (assistente alle ripartenze in salita) sono infatti di serie, così come airbag conducente e climatizzatore manuale. Pescando poi dal catalogo i vari pack previsti (prezzi da 230 a mille euro) mirati al comfort, all’efficienza, alla sicurezza, alla connettività e alla navigazione, la possibilità di personalizzare il veicolo secondo gusto ed praticamente infinita.

Garanzia di 5 anni o 160 mila chilometri

Concreto e funzionale, accompagnato da una garanzia di 5 anni/160 mila chilometri, Nissan Nv 250 Combi fa leva su una cinematica collaudata. Dove al centro della scena c’è il quattro cilindri common rail (funziona con l’Adblue) di 1,5 litri qui nell’esecuzione di 115 cv, il livello di potenza più elevato tra i due previsti (l’altro è il 95 cv). Muscolatura che, gestita attraverso le 6 marce del cambio manuale, si rivela oltre che sincera, soprattutto particolarmente centrata. Al volante del Combi agilità e maneggevolezza accompagnano il guidatore in ogni momento, indipendentemente dalle caratteristiche del percorso e dalle condizioni di carico.

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Il giudizio di Vado e Torno

Sarà magari per l’effetto visivo, ma quella leva del cambio corta corta ha un sapore sportiveggiante che fa pensare di essere a bordo di una comoda berlina piuttosto che di un Combi. Non solo. Anche l’inclinazione della penisola in plancia sulla quale è collocata favorisce un’impugnatura comoda che peraltro va a braccetto con la precisione degli innesti. Non è la regola, per questa tipologia di veicoli. Insomma, defi nirla ergonomica non è affatto complimento esagerato. + Detto che grazie alla generosa superfi cie vetrata, l’autista benefi cia dal posto guida di una buona visuale frontale e laterale su entrambi i lati, ciò che impedisce di definire quest’ultima perfetta è piuttosto la forma e la consistenza (notevole), intesa come spessore, dei montanti anteriori. Un piccolo neo, peraltro nemmeno imputabile a Nissan, visto che la base dell’Nv 250 in versione Combi, è riconducibile alla furgonetta Kangoo fi rmata Renault.

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