tatra-dakar

La prima tappa in quota rivoluziona la classifica portando alla ribalta l’armata Kamaz e facendo molto probabilmente svanire i sogni di De Rooy e dell’Iveco di punta del Team Petronas. Si saliva ben oltre i 4 mila metri, con tutte le problematiche annesse per ciò che riguarda non solo il rendimento dei motori, ma anche degli stessi piloti.

Ebbene, di fatto la tappa, in negativo per De Rooy, si è decisa nella prima parte, dunque ancora nel piano, quando il musone Powerstar del campione olandese, causa problemi meccanici peraltro già evidenziati nella seconda frizione (pare al ponte posteriore), ha lasciato sul campo buona parte di quei 34 minuti di ritardo che avrebbe poi accumulato al traguardo. Nel frattempo, vola il Kamaz di Nikolaev che si mette saldamente in testa a fare da lepre, imprendibile per tutti.

All’arrivo Nikolaev anticipa il sempre più sorprendente Kolomy di 3’48”, con Villagra (Iveco) buon terzo a 4’33” davanti a Viazovich (Maz) a 5’36”. De Rooy non andrà oltre la 18ma piazza, a 34’16”. Giornata da dimenticare anche per Van den Brink, che a notte fonda ancora non era giunto al traguardo.

La classifica vede ora saldamente al comando Nikolaev con 2’27” su Kolomy e 4’07” su Villagra, con De Rooy in tredicesima posizione a 33’04”. Oggi, quarta tappa, da San Salvador de Jujuy a Tupiza. Si lascia l’Argentina per la Bolivia: per i camion una frazione di 521 chilometri con 416 chilometri di speciale.

LA CLASSIFICA (dopo 3 tappe): 1. Nikolaev (Kamaz); 2. Kolomy (Tatra) a 2’27”; 3. Villagra (Iveco) a 4’07”; 4. Viazovich (Maz) a 5’07”; 5. Versluis (Man) a 10.47; 13. De Rooy (Iveco) a 33’04”.

man-dakar

In primo piano

Articoli correlati