Consegne in città, con Niinivirta Transport l’elettrico è già qui
Per Niinivirta Transport la sostenibilità è il futuro ma anche il presente. Azienda di Tribiano, Milano, che dal 1986 fa trasporti internazionali via terra, mare e aereo, è tra i primi cinque operatori italiani per gli scambi con la Scandinavia (60 per cento del fatturato), con partenze giornaliere per Svezia e Finlandia, trisettimanali per la […]
Per Niinivirta Transport la sostenibilità è il futuro ma anche il presente. Azienda di Tribiano, Milano, che dal 1986 fa trasporti internazionali via terra, mare e aereo, è tra i primi cinque operatori italiani per gli scambi con la Scandinavia (60 per cento del fatturato), con partenze giornaliere per Svezia e Finlandia, trisettimanali per la Danimarca e bisettimanali per la Norvegia, Niinivirta Transport per le consegne in città ha messo in campo una di cinque camion elettrici a cui verso maggio-giugno se ne aggiungerà un altro.
Veicoli full-electric inglesi e olandesi
Dislocati a Milano (due), Firenze, Roma e Vantaa in Finlandia (il sesto prenderà servizio a Torino), i veicoli sono costruiti dall’inglese Smith Electric Vehicles Europe e dall’olandese Emoss. Pesi simili, 10 ton per il Newton 120 (della Smith) e 12 ton per l’Emoss Cm 1216, identici allestimento furgonato in alluminio con sponda idraulica minigonne in alluminio e spoiler in vetroresina e lunghezza veicolo entro i 9 metri, hanno portate di 4.730 chili il primo e di 4.130 l’olandese.
Per la propulsione il Newton si affida a un motore elettrico Enova System a induzione con sistema automatico di recupero energia in frenata e trasmissione diretta integrata alimentato da accumulatori agli ioni di litio (Li-ion) da 120 kilowattora posizionati sui lati veicolo tra gli assi che lo spinge alla velocità massima di 85 all’ora. Autonomia dichiarata 200 chilometri con il 50 per cento del carico e ricarica in 8 ore a 63 ampére (presa pentapolare). Marca del motore elettrico a parte (Sorl), l’Emoss ha identica driveline ma accumulatori al litio ferro fosfato (Lfp) da 160 kilowattora, sempre tra gli assi, viaggia a 85 all’ora ma dichiara 250 chilometri di autonomia con ricariva in sole 4 ore (presa pentapolare).