La presentazione ufficiale del MOBILITY REVOLUTION TRUCK
A Ecomondo, la piattaforma tecnologica per la Green e Circular Economy nell´area Euro-Mediterranea, LifeGate, punto di riferimento per la sostenibilità in Italia, e Vado e Torno, mensile specializzato nella tecnica e nella gestione economica dei veicoli trasporto merci, hanno presentato Mobility Revolution Truck, il primo rating che valuta la sostenibilità con cui d’ora in avanti […]
A Ecomondo, la piattaforma tecnologica per la Green e Circular Economy nell´area Euro-Mediterranea, LifeGate, punto di riferimento per la sostenibilità in Italia, e Vado e Torno, mensile specializzato nella tecnica e nella gestione economica dei veicoli trasporto merci, hanno presentato Mobility Revolution Truck, il primo rating che valuta la sostenibilità con cui d’ora in avanti verranno classificati tutti i veicoli adibiti al trasporto merci, dai commerciali con 3,5 tonnellate di peso totale a terra ai grandi tir da 44 tonnellate.
Nell’ambito dell’iniziativa Mobility Revolution lanciata da LifeGate per informare e orientare scelte e comportamenti in materia di mobilità sostenibile, Mobility Revolution Truck esprime la sintesi tra l’esperienza tecnico-scientifi ca e comunicativa di LifeGate e il patrimonio informativo di Vado e Torno nel campo dell’autotrasporto.
Un ‘pacchetto’ di conoscenze che vanno a determinare il rating Mobility Revolution Truck, una valutazione, espressa sia in termini numerici sia grafi ci, che misurerà l’impatto sull’ambiente e la sostenibilità del veicolo analizzato con un’accezione più ampia rispetto alla semplice considerazione dell’efficienza del motore, dei consumi di carburante e delle relative emissioni, o dell’indicatore squisitamente tecnico che mette in relazione tara del veicolo e peso pagante con il costo al chilometro per quintale trasportato.
Un’altra dimensione significativa analizzata nella valutazione sostenibile dei veicoli è la sicurezza, ovvero la capacità di un mezzo di ridurre il pericolo per gli altri utenti della strada oltre che di ‘proteggere’ chi lo guida. Potrà inoltre risultare più sicuro e meno impattante se il comfort di bordo consentirà all’utente professionale di affaticarsi meno, rimanendo quindi più lucido alla guida nei tempi consentiti, di avere un controllo migliore e più completo dell’automezzo in condizioni normali e, ancor più, in condizioni di emergenza, grazie all’implementazione di una tecnologia avanzata. La sostenibilità sarà inoltre misurata anche rispetto alla capacità di quel veicolo di essere vissuto dalla platea di persone con cui viene a contatto in modo positivo. Entrano in gioco quindi variabili come il rumore che produce quando entra nelle zone urbane, la riciclabilità dei componenti con cui è costruito e quanto il brand che lo produce si impegna per rendersi sostenibile a livello globale.
Insomma, un rating che vuole andare al di là di quanto visto sinora per i veicoli trasporto merci, anche in termini di calcolo rispetto a consumi, emissioni e costi benefi ci. Un rating che oltrepassa anche l’esclusivo ambito dell’autotrasporto per entrare nel lessico comune dei media e del grande pubblico. A breve lo stesso rating avrà una declinazione anche nel campo del trasporto persone con Mobility Revolution Bus, e nel campo della meccanizzazione agricola con Mobility Revolution Tractor, in modo che, per la sostenibilità di qualsiasi veicolo che si muove, si possa dire realmente ‘niente sarà più come prima’. .