Mobilità commerciale, in Europa la ripresa è più veloce. Bene l’Italia. La seconda parte dell’intervista a Webfleet Solutions e Geotab
Una dashboard per il recupero della mobilità commerciale in Europa e in Nord America dopo i lockdown, attraverso l’analisi dettagliata dei dati provenienti da più tre milioni di veicoli. Questo l’obiettivo del progetto che ha visto unite le sinergie di Webfleet Solutions e Geotab, aziende leader nei trasporti connessi e nelle soluzioni telematiche per le […]
Una dashboard per il recupero della mobilità commerciale in Europa e in Nord America dopo i lockdown, attraverso l’analisi dettagliata dei dati provenienti da più tre milioni di veicoli.
Questo l’obiettivo del progetto che ha visto unite le sinergie di Webfleet Solutions e Geotab, aziende leader nei trasporti connessi e nelle soluzioni telematiche per le flotte commerciali.
Abbiamo avuto modo di parlare direttamente con le due aziende in merito alla natura del progetto e alla qualità dei dati raccolti, per capire l’andamento della ripresa post Covid-19 nel mondo. Dopo la prima parte pubblicata la scorsa settimana ecco, quindi, la seconda parte dell’intervista.
Per Webfleet Solutions ci ha risposto Marco Federzoni, in veste di Sales Director Italy. Per Geotab Fabio Saiu, Leasing and Renting European Director.
Mobilità commerciale, in Europa la ripresa è più veloce
Si stanno riscontrando differenze sostanziali tra l’andamento del traffico commerciale in Europa e quello in Nord America o la ripresa appare paragonabile?
Fabio Saiu (Geotab)
“Innanzitutto vorrei sottolineare che crediamo fortemente nelle potenzialità di utilizzo dei dati per favorire il bene comune. Questo, aiutando clienti, aziende e governi a determinare dove e quando allocare le risorse. Il tutto, mentre la catena di approvvigionamento ritorna alla normalità, in Italia e all’estero.
In base ai dati forniti dalla dashboard per la ripresa della mobilità commerciale di Geotab e Webfleet Solutions, l’attività dei veicoli commerciali in Europa ha subito un calo massimo del 36% durante la pandemia.
Quella dei veicoli commerciali nordamericani è invece scesa solo del 20% nel suo momento di massima flessione.
L’Europa ha mostrato, però, livelli di ripresa più celeri con l’attività dei veicoli commerciali che, rispetto al Nord America, è aumentata più velocemente a partire dal proprio momento di massima flessione.
Attualmente la dashboard rivela che durante la settimana tra il il 22 e il 28 giugno l’attività dei veicoli commerciali in Europa ha raggiunto il 93% dei suoi normali livelli di operatività mentre in Nord America era operativa al 98,7% (dato aggiornato al 29/6)”.
Italia duramente colpita dal lockdown. Ma la ripresa della mobilità dei trasporti è al 90%
Sulla dashboard è possibile confrontare l’andamento simultaneo del traffico nelle varie nazioni europee e metterlo in correlazione con la fine delle misure restrittive?
Fabio Saiu (Geotab)
“Questa è una domanda interessante e ci riporta, ancora una volta, all’obiettivo primario che ci ha guidato nello sviluppo della nostra dashboard. Grazie ai dati, i nostri clienti ma anche i governi e le aziende sono in grado di fronteggiare anche i periodi incerti.
La dashboard permette di scattare una fotografia dettagliata della mobilità commerciale in diversi Paesi europei prima, durante e post COVID-19. Analizzando e combinando i dati è quindi possibile confrontare simultaneamente l’andamento delle attività dei veicoli e metterlo in correlazione con la fine delle misure restrittive.
Per esempio, l’Italia – uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia e anche tra quelli con le procedure di blocco più rigide – ha riscontrato una maggiore flessione delle attività delle flotte in comparazione ai livelli pre-COVID rispetto agli altri Paesi europei.
Tuttavia, l’operatività commerciale ha registrato un aumento a partire dall’inizio di maggio con la fine del lockdown. Da questo momento, la percentuale di ripresa ha continuato a evidenziare una crescita costante.
Se ad aprile era sempre al di sotto del 73%, a maggio si attestava tra l’80% e il 92% senza scendere mai al di sotto della soglia dell’80%. Questo, esclusi ovviamente i fine settimana e le festività. A giugno, invece, la curva si è stabilizzata raggiungendo – e superando – il 90% dei livelli di operatività pre pandemia.
Nel Regno Unito la fase di lockdown è iniziata più tardi. Il Paese ha assistito ad alcuni dei livelli più bassi in termini di operatività commerciale in Europa, in particolare dal 23 marzo.
La percentuale delle attività commerciali ha oscillato nella fascia del 60-70% per molte settimane e dal 30 giugno si colloca intorno all’80% con piccoli aumenti costanti settimana dopo settimana.
La Spagna ha iniziato i suoi primi passi per allentare le restrizioni alla fine di aprile. Da quel momento la curva di recupero sta lentamente migliorando.”
Che tipo di riscontri state ricevendo in merito all’iniziativa? Pensate che il progetto possa proseguire, magari con altre modalità, anche in futuro e indipendentemente dall’emergenza Covid?
Marco Federzoni (Webfleet Solutions)
“Oggi più che mai, l’accesso a dati anonimi e aggregati è una componente vitale nell’analisi degli impatti sulla nostra economia.
La dashboard aiuta le aziende e i clienti, ad esempio, a capire come i loro livelli di attività commerciale si confrontano rispetto alle norme regionali, in modo da poter plasmare i propri piani di recupero con maggiore sicurezza.
Inoltre, i governi possono sfruttare i dati per comprendere l’impatto immediato e informare le future decisioni politiche.
La dashboard sarà aggiornata settimanalmente per il prossimo futuro.
Non è stata fissata una scadenza, ma prevediamo di proseguire per almeno sei mesi. La dashboard è stata esplicitamente progettata per visualizzare l’impatto di COVID-19.
Il suo obiettivo è quello di visualizzare l’impatto sull’attività della flotta di diverse industrie in vari paesi. Tuttavia, valuteremo le opportunità future di utilizzare questi dati e risorse per aiutare le nostre comunità e i principali stakeholder nel processo di recupero”.