La numero due del MIMS, il ministero delle Insfrastrutture e Mobilità Sostenibili, Teresa Bellanova, ha sottolineato nel corso di un evento qualche giorno fa quanto sia essenziale l’aspetto della legalità perché il comparto della logistica sia sostenibile non solo economicamente, ma anche da un punto di vista sociale. L’evento in questione era il convegno dal titolo “Favorire la legalità nel network di logistica e trasporti con il supporto delle Istituzioni” promosso da Confindustria Cuneo e Observatory Transport Compliance Rating.

L’intervento di Teresa Bellanova, numero due del MIMS

“Il tema della legalità nella logistica non attiene esclusivamente a una dinamica legata a controllo e repressione dell’illegalità. È questione che chiama in causa la sostenibilità sociale ed economica dell’intero comparto; la necessità di tutela delle imprese che agiscono nella legalità e nel rispetto delle norme, sempre più decisive nella supply chain globale per la loro capacità di affidare ad innovazione e ricerca un pezzo del loro posizionamento e della loro forza competitiva; il ruolo rilevante della formazione, come driver strategico per la competitività del settore, la forza attrattiva che questo settore deve essere capace di esercitare nei confronti delle nuove generazioni e delle donne”, ha detto la viceministra Bellanova.

“Per queste ragioni”, ha proseguito Bellanova, “dal primo momento del mio insediamento al Mims ho voluto fare del Tavolo autotrasporto un appuntamento certo e costante, per poter affrontare, insieme a tutti gli attori di sistema, quelle problematiche strutturali che gravano sul settore da anni. Il lavoro è molto e il percorso lungo. Per abbracciare tutte le questioni complesse che la transizione energetica impone e le sfide cui questo settore deve riuscire a dare risposte, come la capacità di costruire aggregazioni forti, alimentare e sostenere la domanda di trasporto intermodale e di interoperabilità, procedere velocemente verso il rinnovamento del parco veicolare, sostenere i percorsi di digitalizzazione per un ecosistema dove innovazione e ricerca siano punti fermi e ineludibili capaci di informare anche le piccole e piccolissime aziende, rafforzare il sistema di tutela degli aspetti sociali che attengono al cabotaggio e al corretto utilizzo dei conducenti”.

I risultati del confronto con gli attori della filiera

“In questa direzione, il percorso che abbiamo intrapreso al Tavolo, concretizzatosi in un Protocollo d’intesa con il settore e in misure confluite nel Decreto Energia, nel Decreto Ucraina, nella Legge di Bilancio, testimonia la bontà del metodo e l’importanza del confronto di merito, che ha prodotto risultati importanti come l’indicazione normativa che si attendeva da tempo a garanzia di più trasparenti ed equilibrati rapporti di filiera, vale a dire l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per tenere conto dell’aumento dei prezzi del carburante. È la ragione per cui lo considero permanente perché è necessario affrontare tutte le criticità provando a risolverle per enfatizzare i punti di forza, che non sono pochi, e il percorso già in atto per rispondere alle sfide della transizione ecologica, della digitalizzazione, dell’integrazione intermodale”.

 

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