Milano ‘Città 30’ dall’inizio del 2024? Rivisti i limiti di velocità, si apre il dibattito
Già Bologna, in Italia, dispone di un piano per ridurre la velocità massima consentita nel territorio urbano, mentre altre grandi città europee hanno annunciato misure simili: non soltanto Londra, Bruxelles e Parigi, ma anche Helsinki, Bilbao o Valencia. Contrario il ministro Salvini.
Milano potrebbe diventare ‘Città 30’ dal 1° gennaio 2024. Sulla scia di altre grandi metropoli europee, infatti, il limite di velocità in territorio urbano potrebbe scendere da 50 a 30 chilometri all’ora nella maggior parte delle strade, presumibilmente: questo l’ordine del giorno proposto dal consigliere comunale Marco Mazzei, approvato nella giornata del 9 gennaio, che invita all’azione la giunta comunale guidata dal primo cittadino Beppe Sala.
Milano Città 30: gli altri esempi in Italia e in Europa
Già Bologna, in Italia, dispone di un piano per ridurre la velocità massima consentita nel territorio urbano, mentre altre grandi città europee hanno annunciato misure simili: non soltanto Londra, Bruxelles e Parigi, ma anche Helsinki, Bilbao o Valencia. Alla base di una scelta del genere – fortemente criticata, come riporta il Corriere della Sera, dal ministro Salvini con un tweet – c’è la volontà di ridurre gli incidenti mortali, ma anche quella di decongestionare ulteriormente il traffico urbano, scoraggiando la scelta dell’auto e incoraggiando, quando possibile, quella dei mezzi pubblici.
“Si tratta di un passaggio fondamentale, storico vorrei dire, verso la realizzazione di una città completamente diversa: il limite di 30 km/h prima di tutto protegge la vita e la salute delle persone. Un impatto a 50 km/h è quasi sempre mortale per chi lo subisce da pedone o da ciclista, mentre a 30 km/h no”, ha dichiarato, sempre al Corriere, il consigliere Mazzei.