La delibera della Giunta comunale di Milano è arrivata: dal primo di ottobre a Milano sarà vietata la circolazione in Area B ai camion sprovvisti dei sensori per il monitoraggio del cosiddetto angolo cieco. Il divieto di accesso sarà valido nei giorni feriali dalle 7:30 alle 19:30 e, per quanto riguarda il trasporto merci, riguarderà i veicoli con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate, nonché ai veicoli per il trasporto persone con più di 8 posti a sedere.

A Milano in Area B solo i camion con sensori per l’angolo cieco

Più nel dettaglio, da ottobre di quest’anno sarà vietata la circolazione ai veicoli per trasporto merci di categoria N3, quindi con massa totale a terra superiore a 12 ton. Per i veicoli della categoria N2, quindi con MTT tra 3,5 e 12 ton, il divieto scatterà a ottobre 2024. Possibile per chi possiede un truck non dotato di sensori per l’angolo cieco acquistare un dispositivo esterno, che deve necessariamente essere installato entro la fine dell’anno successivo all’entrata in vigore del divieto.

La misura è stata evidentemente adottata in seguito alle tante tragedie che Milano ha vissuto nell’ultimo anno (ne abbiamo parlato qui), con ben 5 tra ciclisti e pedoni investiti da camion all’interno del territorio cittadino: l’ultimo in ordine di tempo un ciclista di origini cinesi che ha perso la vita in via Comasina.

Un “pannicello caldo”, secondo Assotir

Tra le prime reazioni alla notizia si registra quella di Assotir, che definisce la decisione della Giunta meneghina un “pannicello caldo”. Ecco le parole di Pietro Castelli, presidente di Assotir Lombardia: “Senza mettere in discussione l’obiettivo di una maggiore sicurezza sulle strade, ci auguriamo che i sensori per angolo cieco che il Comune di Milano intende far istallare ai veicoli pesanti servano effettivamente, e non si riducano a un pannicello caldo. Da quello che è possibile dire al momento, questa misura sembra servire principalmente a ottenere un consenso mediatico. I problemi correlati al traffico urbano (come sicurezza, inquinamento, congestione, soste) richiedono interventi di ben altro tipo. Non si può credere che per risolvere la questione basti istallare sui mezzi pesanti i sensori di angolo cieco”.

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