Un carburante green sempre più capillare su tutto il territorio. La rete di rifornimento di metano in Italia, stando ai dati rilasciati da Assogasmetano (l’Associazione Nazionale Imprese Distributrici Metano Autotrazione), è infatti arrivata a toccare quota 1.500 distributori attivi. Di questi 100 sono a GNL. Anche i punti di rifornimento dotati di self service sono in forte cresctia.

Si tratta di un traguardo importante per la rete di distribuzione nel nostro Paese di un carburante che allo stato attuale della transizione energetica nel campo dell’autotrasporto rappresenta ancora l’unica alternativa alle trazioni tradizionali, con i powertrain elettrici e a idrogeno ancora in corso di sviluppo e di commercializzazione.

Le spinte del metano

Assogasmetano (che, va ricordato, l’associazione che rappresenta molte delle più importanti aziende che operano in Italia nell’erogazione del metano per i trasporti), ha poi ribadito che ai tradizionali distributori di metano gassoso (CNG) si affiancano sempre di più anche distributori di LNG che sono un centinaio nel nostro Paese e sono fondamentali per i rifornimenti di metano ai mezzi pesanti. In crescita, poi, anche il numero di distributori dotati di self service.

“Il raggiungimento della quota di 1.500 distributori di metano attivi – sottolinea Flavio Merigo, presidente di Assogasmetano – testimonia la grande importanza di questo carburante ecologico ed economico nel nostro Paese. Continua senza sosta l’azione di completamento della rete nazionale, che sta raggiungendo anche le zone storicamente meno servite. Inoltre va sottolineato come il biometano occupi già una quota di circa il 20% di tutto il gas naturale per autotrazione attualmente distribuito, apportando ulteriori benefici positivi in termini di riduzione delle emissioni di gas climalteranti”.

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