Sono già passati 25 anni dall’arrivo sulle strade d’Europa (e del mondo) del furgoncino tuttofare della Stella, il Vito, un mezzo che non ha mai smesso di reinventarsi sin dal suo lancio, avvenuto nel 1995. Il suo nome, che ha portato fortuna al marchio, non è affatto casuale: la prima generazione di furgoni non solo ha segnato l’inizio di una nuova era per i veicoli commerciali leggeri Mercedes, ma ha anche visto rinascere la fabbrica della capitale basca di Vitoria-Gasteiz, nel nord della Spagna. Con una produzione annuale di ben 80.000 veicoli, lo stabilimento basco, oltre ad essere uno dei più moderni siti europei della Stella, è anche uno degli impianti logistici con alti livelli processi di produzione automatizzati più grandi d’Europa.

Mercedes Vito, una storia legata allo stabilimento di Vitoria

“Più di un quarto di secolo fa, il sito di Vitoria con la sua lunga tradizione è stato indissolubilmente legato al Mercedes-Benz Vito. Con ogni generazione di modelli Vito, Mercedes-Benz ha costantemente investito nella produzione e ha cercato di modernizzarsi. Il risultato è una delle fabbriche di veicoli Mercedes-Benz più efficienti che fornisce prodotti di punta nel segmento dei furgoni di medie dimensioni “, ha esordito Ingo Ettischer, Head of Mercedes-Benz Vans Operations.

Lo stabilimento di produzione Mercedes-Benz di Vitoria conta attualmente circa 4.900 dipendenti. Situato a ovest del centro città, i locali della fabbrica si estendono su un’area di 642.295 m². Dall’ampliamento del 2001, gli edifici produttivi coprono ora una superficie totale di 370.000 mq, l’equivalente di circa 50 campi da calcio. La fabbrica rifornisce quasi tutti i mercati globali. Allo stesso tempo, lo stabilimento è uno dei centri industriali più importanti della regione basca. Lo stabilimento ha prodotto oltre due milioni di furgoni dal 1995.

Vito

Tutte le novità del Mercedes Vito

Numerose le novità e le varianti che hanno interessato il furgoncino della Stella lo scorso anno. Si parte dall’eVito Tourer a zero emissioni locali (consumo elettrico, combinato: 26,2 kWh / 100 km; emissioni di CO2, combinato : 0 g / km) con motore elettrico a coppia elevata e autonomia di 421 chilometri, oltre all’efficiente e potente famiglia di motori diesel OM 654 a quattro cilindri.

Ma anche nuovi sistemi di infotainment e assistenza, nonché un design rinnovato completano il nuovo veicolo di medie dimensioni. Oltre al Vito, alla classe V e all’eVito, dal 2020 l’EQV (consumo elettrico, combinato: 26,4-26,3 kWh / 100 km; emissioni di CO2, combinato: 0 g / km), il primo monovolume premium completamente elettrico di Mercedes -Benz è uscito dalle linee di assemblaggio di Vitoria.

Lo stabilimento di produzione Mercedes-Benz Vitoria, una storia lunga settant’anni 

Lo stabilimento di Vitoria-Gasteiz è stato costruito nel 1954 e ha iniziato a produrre veicoli per il marchio DKW l’anno successivo. Mercedes-Benz AG, con l’acquisizione di Auto Union, ottenne la gestione dell’impianto produttivo e ne acquistò la piena proprietà nel 1981. Proprio dal 1981 al 1995, Mercedes-Benz produsse l’MB 100, il primo Van compatto del marchio della Stella. Questo Van, che dette origine a prototipi elettrici ed a celle di combustibile, oltre ad una piccola serie realizzata dalla AMG, è stato il diretto predecessore del Vito e dei suoi successori, il Viano e la Classe V.

Il più grande salto tecnologico nello stabilimento di Vitoria è stata la produzione intelligente della carrozzeria per il Vito: la piattaforma versatile è stata progettata fin dall’inizio non solo per il furgone, ma anche per le varianti di furgone passeggeri e monovolume, quest’ultima introdotta in una fase successiva. .

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Il futuro dell’impianto, tra innovazione e tradizione

Al fine di aggiornare il personale su nuovi compiti, è stata organizzata una formazione approfondita sulla nuova generazione di veicoli, in gran parte presso lo stabilimento di Sindelfingen. Inoltre, la ristrutturazione del sito ha incluso e previsto un design ergonomico dei luoghi di lavoro: questo ha contribuito a mantenere la salute dei dipendenti aumentando l’efficienza dei processi di lavoro.

Le successive generazioni del Vito non solo hanno apportato modifiche alla produzione, ma hanno visto anche ulteriori investimenti nel sito – l’ultimo investimento è stato fatto tra il 2014 e il 2016. L’ammodernamento si è concentrato soprattutto sulla flessibilità dell’impianto produttivo, che ora permette di realizzare una gamma di modelli estremamente variegata e consente anche l’integrazione di sistemi di trazione tradizionali ed elettrici.

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