I sistemi ADAS di ultima generazione, da svariati anni a questa parte, sono diventati ormai parte integrante non solo dei veicoli, ma delle stesse filosofie aziendali dei costruttori che li producono. Tra questi anche Daimler Trucks & Buses, colosso tedesco dell’automotive che, attraverso il sistema di assistenza alla svolta completamente integrato per veicoli industriali (identificato con il codice S1R), cerca di dare un supporto fondamentale ai conducenti, soprattutto nelle situazioni complesse del traffico urbano.

Sviluppato per Mercedes-Benz e Setra, la divisione Daimler dedicata agli autobus, questo sistema di sicurezza può essere ora montato a posteriori (retrofit, per i più anglosassoni) per garantire massima sicurezza per tutti gli utenti della strada e una visione di una guida senza incidenti.

sistema di assistenza alla svolta

S1R , il sistema di assistenza alla svolta Mercedes-Benz completamente integrato

Il sistema di assistenza alla svolta completamente integrato, identificato con il codice S1R, di Mercedes-Benz Trucks è disponibile dalla fine del 2019 non solo di fabbrica, ma anche come soluzione per il montaggio a posteriori, con le stesse funzionalità del sistema di serie – per tanti modelli di Actros, Arocs, Antos ed Econic costruiti a partire dal 2017.

Il cuore del sistema è costituito da due sensori radar di prossimità collocati sul telaio lato passeggero davanti all’assale posteriore del veicolo. Coprono un’intera corsia di marcia larga 3,75 m per tutta la lunghezza di un autoarticolato da 18,75 metri, più due metri in avanti e fino a un metro indietro. In caso di oggetti in movimento o fissi sul lato passeggero, il sistema di assistenza alla svolta avverte il conducente in diverse fasi, sia con segnali ottici, tramite un LED triangolare nel montante anteriore o un simbolo di avvertimento triangolare nel display della MirrorCam sul lato passeggero, sia con segnali acustici sul lato interessato. Degno di nota è il fatto che il sistema calcola anche il raggio di curva del rimorchio o semirimorchio, avvisando anche qui in caso di pericolo di collisione contro ostacoli fissi come semafori o lampioni.

Per praticamente tutti i truck e gli autobus di Mercedes-Benz e Setra è ora disponibile di fabbrica o a posteriori la soluzione di assistenza idonea per il traffico urbano. I sistemi di assistenza alla svolta per truck saranno obbligatori per legge nell’UE solo a partire dal 2022 per i nuovi veicoli e due anni dopo per tutti i modelli già esistenti. Per i veicoli industriali lunghi di nuova immatricolazione, in Germania il sistema di assistenza alla svolta sarà obbligatorio a partire da luglio di quest’anno.

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Sistemi di assistenza, un ruolo fondamentale  nel traffico urbano

I sistemi di assistenza alla svolta offrono principalmente protezione a ciclisti, pedoni e conducenti di scooter elettrici, gli utenti della strada più vulnerabili. Forniscono supporto ai conducenti di truck e autobus soprattutto nel traffico cittadino, dove il loro compito di alta responsabilità presenta maggiori sfide.

Le manovre di svolta sul lato passeggero sono tra i compiti più difficili e delicati di un conducente di truck o autobus: deve prestare attenzione davanti a sé a semafori, cartelli, traffico proveniente dalla direzione opposta e in senso trasversale, e allo stesso tempo deve anche tenere d’occhio i veicoli che si trovano al suo fianco. Tutto questo con ogni condizione atmosferica, a qualunque ora del giorno e della notte. Inoltre la situazione del traffico può cambiare nel giro di pochi secondi. Bisogna poi considerare che i pedoni e i ciclisti che si trovano accanto al veicolo non sono sempre consapevoli del fatto che un conducente di un truck o autobus potrebbe non vederli. Questi utenti della strada vulnerabili sono però proprio quelli maggiormente a rischio in caso di collisione.

In queste situazioni i sistemi di assistenza alla svolta possono fornire un contributo importante. Per esempio, le ricerche sugli incidenti condotte dalle società di assicurazione partono dal presupposto che, con un sistema simile, circa la metà di tutti gli incidenti tra veicoli pesanti e ciclisti si potrebbe evitare. Il numero di vittime causato da questi incidenti potrebbe ridursi idealmente di un terzo circa, il numero dei feriti gravi di oltre il 40%.

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