È un pilastro dell’offerta dei leggeri Mercedes, e questo lo sapevamo. Che fosse anche un modello di successo lo testimoniano gli oltre tre milioni di esemplari prodotti e venduti da quando, nel 1995, è apparso per la prima volta sul mercato.

Ma che appunto alla sua età, da maturo maggiorenne quale è, lo Sprinter fosse ancora in grado di migliorarsi e -scusate il bisticcio di parole- migliorare così sensibilmente le prestazioni, alzando e non di poco l’asticella del rendimento, per quanto in fondo rientri nel processo di continua e costante evoluzione di un modello, questo era certamente meno scontato. E invece proprio questo è quel che dicono le cifre riassuntive della prova cui il van leggero della Stella, con 143 cavalli in salsa Euro 6, è stato sottoposto sul percorso misto cittadino di Vado e Torno. Il Mercedes Sprinter si è superato. Più precisamente, ha superato se stesso.

Quei 900 metri in più la dicono lunga

Realizzando infatti una percorrenza di 11,6 chilometri per ogni litro di gasolio consumato, il bestseller del colosso di Stoccarda ha messo in naftalina i 10,7 km/litro registrati dalla versione Euro 5 (n. 5/2016), peraltro equipaggiata con motore di 129 cavalli. Considerando la differente muscolatura, si tratta di un risultato assolutamente rilevante. Il cui significato sarebbe limitativo circoscrivere a quei (pur non pochi) 900 metri in più di percorrenza realizzati.

Piuttosto è la conferma, vorremmo dire provata, delle qualità di un modello che non finisce di sorprendere, e che grazie anche all’impulso determinato dall’ingresso in gamma delle configurazioni di allestimento Executive e Pro, ha tutte le carte in regola per consolidare il successo della dinastia. In particolare la versione Pro -quella appunto dello Sprinter in provastrizza l’occhio al professionista del trasporto, accentuando i contenuti e caratteristiche in tema di comfort e sicurezza.

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