Mercedes Sprinter 20th Edition, 30 e lode
È speciale per un insieme di motivi lo Sprinter 20th Edition. Perché celebra il traguardo dei vent’anni di vita di un modello che ha fatto la storia dei van leggeri Mercedes. Perché proprio in quanto tale può essere considerato il simbolo di una favola condivisa dal 1995 da tre milioni di persone, quanti sono cioé […]
È speciale per un insieme di motivi lo Sprinter 20th Edition. Perché celebra il traguardo dei vent’anni di vita di un modello che ha fatto la storia dei van leggeri Mercedes. Perché proprio in quanto tale può essere considerato il simbolo di una favola condivisa dal 1995 da tre milioni di persone, quanti sono cioé gli esemplari dello Sprinter venduti in tutto il mondo dal lancio (primavera 1995).
Speciale lo è perché trasmette quel concetto di esclusività che accentua la differenza con le versioni in configurazione, per così dire, tradizionale. E ancora perché, come ogni edizione a tiratura limitata, non è per tutti, ma in questo caso soltanto per trenta fortunati che decideranno di non lasciarsi scappare un autentico pezzo da collezione.
Infine, ma non ultimo, speciale lo è perché dosa sapientemente eleganza (colore argento brillante esteso anche ai paraurti, paracolpi laterali in colore nero come il gruppo ottico posteriore e i cerchi in lega) e contenuti tecnologici mirati al comfort e alla sicurezza (volante regolabile in altezza, fendinebbia alogeni, luci diurne automatiche e di stop adattive, airbag conducente, controllo elettronico della stabilità Esp, antislittamento Asr, Brake assist, ripartitoredella frenata Ebv, antibloccaggio delle ruote Abs, Crosswind assist, il sistema antisbandamento in presenza di forte vento laterale).
Il Mercedes Sprinter 313 Cdi 20th Edition è questo, ma non soltanto. Alla frusta sul percorso di prova di Vado e Torno, si conferma ad esempio un ottimo interprete della distribuzione in città. Pur con l’ago della bilancia che si ferma appena sotto la massima capacità di carico (1.300 chili), il leggero della Stella non mostra alcuna incertezza sia in termini di guidabilità, mostrandosi prontamente reattivo ai comandi dell’autista.
[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][fusion_tagline_box backgroundcolor=”” shadow=”no” shadowopacity=”0.1″ border=”1px” bordercolor=”” highlightposition=”top” content_alignment=”left” link=”http://www.vadoetorno.com/abbonamenti.aspx?lang=it” linktarget=”_blank” modal=”” button_size=”xlarge” button_shape=”square” button_type=”flat” buttoncolor=”” button=”ABBONATI SUBITO” title=”Scopri di più” description=”La prova completa sul numero di maggio della rivista Vado e Torno” animation_type=”0″ animation_direction=”down” animation_speed=”0.1″ class=”” id=””][/fusion_tagline_box][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]