Prima l’annuncio che la prossima generazione dell’eSprinter sarà basata sulla nuova Electric Versatility Platform e ora una nuova rivelazione: la direzione aziendale ed i rappresentanti dei dipendenti hanno stabilito di comune accordo che la prossima generazione dell’eSprinter verrà costruita complessivamente in tre impianti Mercedes-Benz Vans, ossia negli stabilimenti Sprinter di Charleston (South Carolina, USA), Düsseldorf e Ludwigsfelde. Gli interventi di riconversione e le misure di qualificazione per il personale sono attualmente in corso. Con l’adozione delle nuova piattaforma e l’annuncio dei nuovi impianti di produzione l’intento della Stella è quello di sbarcare in ulteriori segmenti di Clienti e nuovi mercati, tra i quali spiccano Stati Uniti e Canada.

“Il futuro della mobilità è elettrico anche nel settore del trasporto, soprattutto per quanto concerne l’ultimo miglio. La nostra quota di veicoli elettrici a batteria è quindi in costante aumento. Abbiamo implementato in tal senso la nostra strategia e, con il pilastro strategico ‘Lead in Electric Drive’, sottolineiamo la nostra ambizione alla leadership nel campo della mobilità elettrica nel segmento van”, afferma Marcus Breitschwerdt, Responsabile di Mercedes-Benz Vans. “Con la nostra nuova Electric Versatility Platform, rafforziamo in modo significativo la nostra posizione nelle serie di veicoli commerciali e garantiamo una produzione coerente con i relativi mercati, costruendo la prossima generazione dell’eSprinter in Germania e negli Stati Uniti. Stiamo investendo nella prossima generazione dell’eSprinter circa 350 milioni di euro.”

eSprinter

Mercedes eSprinter, fianco a fianco con la versione tradizionale

Con l’inizio della produzione nei tre stabilimenti del classico Sprinter, la Stella metterà a profitto l’expertise che ha già maturato con grande successo nella costruzione di van a trazione convenzionale ed elettrica sulle linee dello stabilimento di Düsseldorf. “In futuro potremo quindi soddisfare rapidamente la crescente domanda di van elettrici e, grazie alla nostra produzione intelligente e flessibile, saremo in grado di rispondere in modo molto preciso alle esigenze dei vari mercati e sfruttare al meglio le nostre capacità”, ha rimarcato Ingo Ettischer, Responsabile di Mercedes-Benz Vans Global Operations.

“Per l’adeguamento della produzione – ha proseguito – investiremo circa 50 milioni di euro in ciascuno dei tre stabilimenti. Avvieremo la produzione dell’eSprinter dalla seconda metà del 2023 estendendola progressivamente a tutti i tre siti.” Il tutto nel solco della sostenibilità e degli ambiziosi traguardi del prgoramma ‘Ambition 2039’ per il raggiungimento della neutralità climatica. E, in questo senso, riuscire a utilizzare solo “elettricità verde” in tutti gli impianti a partire dal 2022 rappresenta senza dubbio un primo importante passo.

La rete globale di stabilimenti Mercedes: un network virtuoso

Già oggi a Düsseldorf l’eSprinter viene costruito su una linea comune insieme ai modelli Sprinter dotati di propulsione convenzionale. Il principio della produzione di entrambe le varianti di trazione verrà implementato anche negli stabilimenti di Charleston e Ludwigfelde. Così, in futuro, sarà possibile rispondere in modo molto preciso alle esigenze dei relativi mercati. La prossima generazione dell’eSprinter sarà prodotta, oltre che nella variante finora disponibile, anche in versione Furgone e come ‘modello aperto’, potendo così fungere da veicolo di base per, tra l’altro, autoambulanze, camper e furgoni refrigerati.

Nel 2022 lo stabilimento Mercedes-Benz di Düsseldorf festeggerà il suo 60° anniversario. Alla fine del 2020, la sede di Düsseldorf occupava circa 6.000 lavoratrici e lavoratori. È qui che viene prodotto lo Sprinter Furgone e l’attuale generazione dell’eSprinter. Lo stabilimento Mercedes-Benz di Ludwigsfelde ha festeggiato il suo 30° compleanno nel febbraio di quest’anno. Qui, alla fine del 2020, erano circa 2.000 i dipendenti che lavorano ai modelli aperti dello Sprinter. Lo stabilimento Mercedes-Benz di Charleston è stato fondato 15 anni fa come impianto di assemblaggio per lo Sprinter ed il Metris (Vito), nel 2018 è stato ampliato e presiede oggi alla costruzione dello Sprinter. Alla fine del 2020, lo stabilimento di Charleston contava circa 1.600 dipendenti.

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