Mercedes-Benz. Il lancio internazionale del pick-up Classe X
Meno di un anno dopo aver svelato il modello concept che ne aveva lasciato intravvedere forme e caratteristiche, Mercedes alza il sipario sulla versione definitiva del suo pick-up di classe media, il cui debutto nelle concessionarie è previsto sul mercato europeo a partire da novembre prima di sbarcare in Sudafrica e in Australia all’inizio del […]
Meno di un anno dopo aver svelato il modello concept che ne aveva lasciato intravvedere forme e caratteristiche, Mercedes alza il sipario sulla versione definitiva del suo pick-up di classe media, il cui debutto nelle concessionarie è previsto sul mercato europeo a partire da novembre prima di sbarcare in Sudafrica e in Australia all’inizio del 2018 e in Argentina e Brasile nel 2019. E c’è grande attesa per questo modello, battezzato Classe X, che proietta Mercedes in un segmento di mercato in crescita del 43 per cento a livello mondiale.
Frutto della partnership Mercedes con l’Alleanza Renault Nissan -non a caso nasce sulla piattaforma del Nissan Navara e del Renault Alaskan e verrà prodotto negli impianti Nissan in Spagna e Argentina- il pick-up con il logo della Stella al centro della mascherina frontale, coniuga le tradizionali qualità di questa tipologia di veicoli (robustezza, grinta e predisposizione all’off-road in primo luogo), con i tratti più tipicamente propri del marchio Mercedes per ciò che riguarda design, comfort, dotazioni, qualità della vita a bordo e dinamica di guida. Il tutto condito da abbondanti doti di fascino.
Lungo 5.340 mm, con un passo di 3.150 mm e ruote da 17 o 19 pollici, capace di caricarsi sulle spalle -ovvero nel cassone dotato di ribaltina apribile a 90 gradi- oltre una tonnellata di peso (1.042 chili, per l’esattezza), accreditato di una capacità di traino che raggiunge i 3.500 chili, dotato di trazione posteriore o integrale, Mercedes Classe X viene inizialmente proposto con motori a gasolio a quattro cilindri in due differenti cilindrate: 2.3 litri da 163 cv per la versione X 220 e 2.5 litri da 190 cv per l’X 250.
Su alcuni mercati verrà inoltre commercializzato anche con un propulsore a benzina da 165 cv, mentre è già annunciato per il 2018 l’arrivo di un sei cilindri, sempre a gasolio. A seconda delle versioni, l’abbinamento è con un cambio manuale a sei rapporti o automatico a sette. Tre gli allestimenti previsti: Pure, che rappresenta la versione d’entrata, Progressive, che dell’offerta è la scelta l’intermedia, e Power, più spiccatamente destinata all’impiego urbano. Si differenziano per caratteristiche e finiture, con la versione Pure che si fa riconoscere per i fascioni in plastica non verniciata (al contrario della Classe X Progressive), mentre il livello Power si distingue per eleganti finiture cromate.
All’interno l’impronta automobilistica Mercedes è particolarmente evidente a livello di plancia (simile infatti alle vetture della Stella della Classe C), mentre in tema di dotazioni spicca lo schermo da 8,4 pollici, ovviamente a colori, formato tablet. A richiesta è possibile ordinare la variante della Classe X con assetto rialzato di 20 mm, i fari a led e i sedili in pelle con cuciture a contrasto.
Mercedes Classe X è anche un pick-up connesso: attraverso ‘me connect’ è possibile infatti essere sempre collegati al proprio veicolo tramite smartphone, navigare sfruttando il sistema satellitare, ma anche richiamare tutta una serie di informazioni utili, ad esempio l’esatta posizione del mezzo.
Motori diesel, Mercedes gioca d’anticipo
Daimler AG ha annunciato di aver richiamato volontariamente più di 3 milioni di veicoli diesel in Europa (i motori che vanno in officina sono quelli dello Sprinter e del Vito). “Il dibattito pubblico sui motori a gasolio sta creando incertezze – ha spiegato l’Amministratore Delegato Dieter Zetsche – e abbiamo quindi deciso misure supplementari per rassicurare i proprietari di automobili diesel e per rafforzare la fiducia nella tecnologia delle auto a gasolio. Da marzo abbiamo offerto ai nostri clienti di vetture compatte un miglioramento delle emissioni di NOx per alcuni motori che nel frattempo erano stati aggiornati. Circa il 45 per cento di quelle vetture sono state intanto già modificate”.
Insomma Daimler ha deciso di giocare d’anticipo e contemporaneamente al richiamo annuncia totale fiducia sul fronte del diesel, con il rapido lancio sul mercato di una famiglia di motori a gasolio completamente nuovi. “Con un investimento di circa 3 miliardi di euro – ha dichiarato Zetsche – abbiamo sviluppato una nuova generazione di motori le cui emissioni da record sono state confermate da misurazioni effettuate da istituti indipendenti”. Tradotto, dopo il lancio sul mercato del nuovo motore OM-654 a quattro cilindri nella nuova E-Class nel 2016, arriveranno altri propulsori a gasolio ad avanzatissima tecnologia.