Mercato, leggera flessione per i veicoli industriali a marzo. I dati di UNRAE
"Se proiettiamo le attuali incertezze della domanda di veicoli industriali nei mesi a venire unitamente al perdurare della crisi della componentistica e delle materie prime – ha detto Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE – è facile prevedere un più che probabile ulteriore calo delle immatricolazioni tra la fine del 2022 e l’inizio del prossimo anno".
In leggera flessione (-2,2%) il mercato dei veicoli industriali a marzo 2022. I dati forniti mensilmente da UNRAE (qui i dati di febbraio 2022) evidenziano il segno negativo in tutti i segmenti di riferimento, con un calo più contenuto per quanto riguarda i veicoli commerciali leggeri (sotto le 3,5 ton) e quelli ‘over’ 16 ton (-0,2%). Decremento a doppia cifra per le classi di mezzo (tra 3,5 e 16 ton, appunto) con numeri molto inferiori in valore assoluto rispetto agli altri segmenti. Il confronto è sempre con il mese di marzo 2021.
Il confronto del primo trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 indica complessivamente un calo delle immatricolazioni: dal 1° gennaio sono stati infatti immatricolati 6.755 veicoli industriali contro i 6.888 dei primi tre mesi del 2021 (-1,9%).
Mercato veicoli industriali: il commento di Starace
“I numeri del mercato corrente sono piuttosto preoccupanti, soprattutto alla luce del fatto che le attuali immatricolazioni riguardano ordini acquisiti tra aprile e settembre del 2021, quando la domanda non aveva ancora subito la forte battuta d’arresto causata dagli incrementi dei prezzi di carburanti e dei costi di gestione per le imprese di autotrasporto”, ha commentato Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE. “Se proiettiamo le attuali incertezze della domanda di veicoli industriali nei mesi a venire unitamente al perdurare della crisi della componentistica e delle materie prime – aggiunge il presidente – è facile prevedere un più che probabile ulteriore calo delle immatricolazioni tra la fine del 2022 e l’inizio del prossimo anno”.
Starace si è inoltre detto soddisfatto per l’apertura del MIMS a estendere il periodo di rendicontazione degli incentivi per l’autotrasporto a breve disponibili. “Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e contribuire al miglioramento della sicurezza stradale, lo svecchiamento del parco circolante rimane la priorità e a tal fine è più che mai necessario fornire solide garanzie di carattere strutturale alle imprese di autotrasporto, prevedendo consistenti interventi ad hoc di media-lunga durata per l’acquisto di veicoli di ultima generazione, che superino gli attuali provvedimenti a singhiozzo dannosi sia per le Case produttrici sia per l’autotrasporto”.