Mercato veicoli industriali, partenza col botto: +16,7% a gennaio per Unrae. Starace predica prudenza
Secondo Unrae, sono stati immatricolati quasi 3.000 veicoli industriali sopra le 3,5 ton (2.975 per la precisione) contro le 2.549 dello stesso mese del 2023. “I consistenti volumi di immatricolato espressi nel mese di gennaio compensano in buona parte la pesante flessione registrata a dicembre del 2023. Accogliamo con soddisfazione questo slancio, ma è importante non farsi ingannare da false partenze”, ha commentato il presidente della sezione Veicoli Industriali di Unrae.
Il rallentamento registrato a dicembre dello scorso anno ha un suo contraltare nei dati del mercato veicoli industriali a gennaio in Italia. Secondo Unrae, sono stati immatricolati quasi 3.000 veicoli industriali sopra le 3,5 ton (2.975 per la precisione) contro le 2.549 dello stesso mese del 2023. Nel dettaglio, si osserva un incremento delle immatricolazioni sia per i veicoli pesanti di massa uguale o superiore a 16 t, che trainano l’intero mercato con oltre 300 unità in più rispetto allo scorso anno (+13,7%), sia per i veicoli medio-leggeri nella fascia di peso compresa tra le 6,01 e le 15,99 t (+53,3%). L’unico segmento in controtendenza risulta essere quello dei mezzi leggeri fino a 6 t, che registra una leggera flessione del 3,7%.
“I consistenti volumi di immatricolato espressi nel mese di gennaio, determinati verosimilmente da uno slittamento delle consegne al nuovo anno, compensano in buona parte la pesante flessione registrata a dicembre del 2023. Accogliamo dunque con soddisfazione questo slancio, ma è importante non farsi ingannare da false partenze”, ha commentato Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE.
Starace: “auspichiamo un dialogo attivo con il Governo”
“Le previsioni per il 2024 rimangono infatti negative, in ragione del persistere di un calo della domanda influenzato sia da fattori di carattere macroeconomico che da incertezze legate alla difficoltà da parte delle aziende di autotrasporto nell’operare scelte sostenibili sia dal punto di vista economico che ambientale. In questo contesto, gli investimenti di medio-lungo termine devono necessariamente essere accompagnati da interventi strutturali, quali incentivi all’acquisto e alla realizzazione delle necessarie infrastrutture. Considerata l’arena competitiva in cui operano quotidianamente gli autotrasportatori, che si estende ben oltre i confini nazionali, come ribadito a più riprese dall’UNRAE, è necessario che il Governo intervenga con prontezza ed efficacia per sostenere la competitività del settore. Pertanto, auspichiamo un dialogo attivo con tutti gli stakeholders al fine di prevedere misure concrete e urgenti per accelerare lo svecchiamento del parco circolante e rafforzare la sicurezza stradale”