Mercato, giugno molto positivo per veicoli industriali e commerciali. I dati UNRAE
I camion hanno fatto registrare una crescita del 16,5% rispetto al giugno 2022, con un ottimo +13% di immatricolazioni nei primi sei mesi di quest'anno. Di un vero e proprio 'scatto in avanti' parla UNRAE a proposito dei veicoli commerciali, che a giugno hanno registrato sfiorato il +30% di immatricolazioni. I dati e le dichiarazioni di Starace e Crisci.
Il mese di giugno che si è concluso da non molto è stato davvero positivo per il mercato di veicoli industriali e commerciali in Italia. Secondo UNRAE, che come sempre elabora una stima delle immatricolazioni registrate in Italia, i camion hanno fatto registrare una crescita del 16,5% rispetto al giugno 2022, con un ottimo +13% di immatricolazioni nei primi sei mesi di quest’anno rispetto alla prima metà dello scorso anno. A giugno sono cresciute a due cifre tutte le classi di peso di veicoli sopra le 3,5 ton di massa totale.
“Tali risultati, seppur apprezzabili, non devono far perdere di vista l’attuale contesto caratterizzato da un calo della domanda determinato dalla contrazione della produzione industriale e dall’alto costo dell’indebitamento per le imprese. A questo si aggiungono le difficoltà legate alle prossime scadenze relative all’introduzione del tachigrafo smart di seconda generazione (dal 21 agosto prossimo) e ai sistemi avanzati di sicurezza ADAS e cybersecurity (dal 2024), che determinano un ritardo nelle decisioni di investimento, a detrimento del processo di rinnovo del parco circolante”, ha detto Paolo A. Starace, presidente della sezione Veicoli Industriali di UNRAE. “Alla luce di ciò, scaturisce la necessità e il conseguente appello all’attuale Governo di individuare soluzioni ponte che consentano l’adozione di veicoli di ultima generazione attraverso un piano di sostegni pluriennale che salvaguardi la neutralità tecnologica”.
Bene anche il mercato dei veicoli commerciali
Di un vero e proprio ‘scatto in avanti’ parla UNRAE a proposito dei veicoli commerciali, quelli cioè con massa totale a terra inferiore alle 3,5 ton, che a giugno hanno registrato sfiorato il +30% di immatricolazioni (+29,3% per la precisione), toccando quota 17mila contro i poco più di 13mila veicoli immatricolati nello stesso mese dello scorso anno. Positivo anche l’andamento dei primi sei mesi dell’anno, con un +9% complessivo e poco più di 95mila veicoli immatricolati.
“La nota negativa riguarda il meccanismo degli incentivi che, così come è strutturato, non contribuisce affatto al processo di decarbonizzazione del trasporto merci, come dimostra il tiraggio del fondo disponibile che presenta ancora un avanzo pari al 95%, ma nemmeno allo svecchiamento del parco circolante”, avverte il presidente dell’UNRAE Michele Crisci. “Se vogliamo incrementare la quota dei veicoli commerciali BEV, ancora fermi al 3,9%, e quindi accelerare la transizione verso le emissioni zero, oltre alla revisione dello schema incentivi è necessario garantire la massima diffusione delle infrastrutture di ricarica, prevedendo un credito d’imposta del 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70 kW) dal 2023 al 2025”, conclude.