Mercato Italia: bene gli autocarri, frenano rimorchi e semirimorchi
Secondo gli ultimi dati forniti da ANFIA, ad agosto 2018, sono stati rilasciati 1.510 libretti di circolazione di nuovi autocarri (più 8,2 per cento rispetto ad agosto 2017) e 786 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 chili (meno 12,8 per cento), suddivisi in 86 rimorchi (meno 6,5 per cento) e 700 semirimorchi (meno 13,5 per cento). […]
Secondo gli ultimi dati forniti da ANFIA, ad agosto 2018, sono stati rilasciati 1.510 libretti di circolazione di nuovi autocarri (più 8,2 per cento rispetto ad agosto 2017) e 786 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 chili (meno 12,8 per cento), suddivisi in 86 rimorchi (meno 6,5 per cento) e 700 semirimorchi (meno 13,5 per cento).
Sia per gli autocarri che per i veicoli trainati si conferma, comunque, un trend positivo nei primi otto mesi del 2018, con un incremento a doppia cifra per gli autocarri: 17.680 libretti di circolazione, l’11,8 per cento in più del periodo gennaio-agosto 2017, e 11.237 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (più 2,9 per cento rispetto a gennaio-agosto 2017), così ripartiti: 1.029 rimorchi (meno 2,8 per cento) e 10.208 semirimorchi (più 3,5 per cento).
Rimorchi e semirimorchi, si può e si deve fare di più
Pur essendo il mercato italiano dei rimorchi e semirimorchi pesanti in moderata crescita nel progressivo da inizio 2018, i volumi di vendita sono ancora inferiori ai livelli pre-crisi: la media annuale è passata da 16.500 unità nel periodo 2000-2008 a 9.800 unità nel periodo 2009-2017. La ripresa del settore nel biennio 2016-2017 ha portato la media di vendita a 15.500 veicoli e il mercato del 2018 dovrebbe mantenersi sui livelli dell’anno precedente.
La necessità di velocizzare il rinnovo del parco circolante – dal momento che dei 379.540 rimorchi e semirimorchi iscritti al PRA (dati di fine 2017), il 70 per cento ha più di 10 anni – richiederebbe, per i prossimi anni, volumi di vendita in linea con quelli dell’ultimo triennio. Esaminando il dettaglio delle tipologie più rappresentate, il 30,6 per cento del parco circolante complessivo è costituito dai refrigerati e il 17,8 per cento da containers, casse mobili e vagoni ferroviari.
Trattori stradali sulla corretta via del ringiovanimento
I trattori stradali registrati al PRA a fine 2017 sono stati 173.000, la metà dei quali ha meno di 10 anni e il 28 per cento ha fino a 5 anni inclusi d’età. Questo dato evidenzia che il trattore stradale è la tipologia tra i veicoli industriali con più ricambio e quindi la flotta risulta più giovane ed efficiente rispetto agli autocarri merci circolanti (dei quali circa 2/3 ha più di 10 anni di età).