Mercato furgoni, primo trimestre dell’anno in profondo rosso. Le elaborazioni VeT sui dati ANFIA
secondo quanto comunicato da ANFIA, le immatricolazioni in meno nel Q1 del 2025 sono quasi diecimila rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un 'buco' importante, quasi una voragine, che non può che preoccupare i costruttori presenti in Italia. Ecco la nostra consueta analisi.

Il mercato dei furgoni in Italia paga dazio nel primo trimestre dell’anno. In soldoni, secondo quanto comunicato da ANFIA, le immatricolazioni in meno nel Q1 del 2025 sono quasi diecimila rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un ‘buco’ importante, quasi una voragine, che non può che preoccupare i costruttori presenti in Italia. I dati sono molto simili a quelli elaborati da UNRAE, che evidenzia come il settore abbia sofferto l’ottavo mese consecutivo di calo. La flessione rispetto al 2024 è nell’ordine del 15%.

Mercato furgoni Q1, 2025. La top five dei costruttori
Anche in questo caso, come successo tra i camion, nessuno scossone nella top-5 dei costruttori, con FIAT, Ford, IVECO, Renault e Peugeot saldi nelle loro posizioni. Tutti, comprensibilmente, in calo rispetto allo scorso anno. Anche Ford che, invece, aveva aperto in positivo il 2025.

Scandagliando l’andamento dei modelli, il FIAT Ducato si riprende lo scettro dopo averlo temporaneamente consegnato al più piccolo Doblò, adesso secondo in graduatoria. Seguono il Daily e i due modelli Ford, il Transit e il Transit Custom che abbiamo recentemente provato nelle versioni ‘alla spina’.

Capitolo finale sulle alimentazioni. Il diesel lascia le briciole agli altri. Crescono in valore assoluto le immatricolazioni di veicoli elettrici che toccano ora il 3% del mercato, guadagnando poco più di un punto percentuale rispetto alla chiusura del 2024. Se si considerano anche le alimentazioni ibride (non plug-in), la quota inizia a farsi più significativa.
