Mercato camion, drastico calo tra gennaio e aprile in Europa
Un calo del 35,4%: il dato che fotografa il tonfo del mercato camion in Unione Europea, tra gennaio e aprile 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, non è certo un fulmine a ciel sereno – tanti gli studi e gli analisti che avevano previsto uno scenario del genere a causa del Covid-19 -, ma […]
Un calo del 35,4%: il dato che fotografa il tonfo del mercato camion in Unione Europea, tra gennaio e aprile 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, non è certo un fulmine a ciel sereno – tanti gli studi e gli analisti che avevano previsto uno scenario del genere a causa del Covid-19 -, ma fa comunque impressione. In UE sono stati 64.456 i veicoli pesanti immatricolati nel 2020 contro i 99.851 del 2019.
I dati elaborati da Acea (l’associazione europea dei costruttori automobilistici) e resi noti dal Centro Studi Continental, fotografano un drastico calo di immatricolazioni generalizzato che riguarda, in sostanza, tutti i maggiori paesi europei. Certo, con le dovute differenze percentuali, dettate anche dalla dimensione dei rispettivi mercati, ma senza eccezioni.
Mercato camion, una ferita profonda
Tra gennaio e aprile in Italia, come avevamo già avuto modo di vedere dal report UNRAE dello scorso mese, le immatricolazioni di veicoli commerciali pesanti hanno registrato una percentuale di – 25,7%: il mercato camion (cioè di mezzi con PTT – peso totale a terra – di 16 tonnellate o superiori) ha contato quindi 5.234 immatricolazioni contro le 7.043 dello stesso periodo del 2019.
In mezzo a questa sfilza di segni meno l’unico dato a rimanere in positivo riguarda proprio l’Italia, nello specifico il mercato degli autobus con PTT superiore alle 3,5 ton, che ha registrato un incremento dell’1,4%, passando così dalle 1284 dello scorso anno alle attuali 1302. Tuttavia “il lieve aumento delle immatricolazioni di autobus registrato in Italia nei primi quattro mesi del 2020 – specifica la nota del Centro Studi Continental – non deve trarre in inganno, perché comunque i dati di marzo e aprile sono negativi (rispettivamente -10,1% e -32%)”.
Un crollo generalizzato in tutta l’UE
Un dato, quello delle immatricolazioni di veicoli pesanti, che ha registrato valori negativi in tutti i maggiori mercati dell’Unione Europea a causa dal lockdown imposto dall’emergenza Coronavirus.
Nel dettaglio nei primi quattro mesi del 2020 le immatricolazioni di veicoli commerciali pesanti sono calate in Germania del 30,8%, in Francia del 39,8%, nel Regno Unito del 38,3% e in Spagna del 23,6%. Come si evince dai dati della tabella qui sopra, le variazioni percentuali più consistenti hanno interessato proprio i mercati che spostano i volumi maggiori. Anche le immatricolazioni di autobus sono diminuite, ma con un impatto decisamente meno drastico rispetto al mercato camion: in Germania del 6,7%, in Francia dell’8,6%, in Spagna del 48%, nel Regno Unito del 6,7% e nell’intera UE mediamente del 20,1%.