Mercato camion, a marzo prosegue la crescita. ANFIA su rinnovo parco veicoli: “oltre al Decreto Investimenti 2020-21 servono nuovi strumenti normativi”
A confronto di un 2020 particolarmente critico, il mercato dei veicoli pesanti parte col piede giusto nel primo trimestre del 2021: anche il report ANFIA è positivo. Ma l'associazione avverte: servono incentivi
Il mercato camion naviga a gonfie vele anche a marzo: le vendite di autocarri e di veicoli trainati, dopo un primo bimestre 2021 in crescita grazie anche al supporto degli incentivi del primo periodo di prenotazione del Decreto Investimenti (D.M 203 del 12 maggio 2020), a marzo proseguono il trend positivo. A rimarcarlo nel consueto report mensile è ANFIA, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, che però precisa: gli incrementi a doppia cifra del terzo mese dell’anno risultano tuttavia falsati dal confronto con i volumi particolarmente bassi di marzo 2020 (-33,5% per gli autocarri e -60,1% per i veicoli trainati), mese in cui l’Italia entrò per la prima volta in lockdown, crollò la mobilità e chiusero concessionari e motorizzazioni provinciali. Ma l’associazione di categoria avverte: senza un adeguato supporto alle politiche di incentivazione il rinnovo del parco veicolare, in chiave di sostenibilità e di maggiore sicurezza, potrebbe subire una brusca frenata
Mercato camion, l’analisi di ANFIA per segmenti
Analizzando nel dettaglio il mercato camion di marzo 2021, nel mese sono stati rilasciati 2.362 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+71,3% rispetto a marzo 2020) e 1.427 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+97,1%), suddivisi in 133 rimorchi (+82,2%) e 1.294 semirimorchi (+98,8%). Nel primo trimestre 2021 si contano 6.748 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 25,4% in più rispetto al primo trimestre 2020, e 3.885 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+34,2% rispetto a gennaio-marzo 2020), così ripartiti: 350 rimorchi (+44%) e 3.535 semirimorchi (+33,2%).
Per gli autocarri, a gennaio-marzo 2021, tutte le aree geografiche italiane registrano incrementi a doppia cifra: +36,5% il Nord-Ovest, +25,3% il Nord Est, +24,5% l’area del Sud e Isole e +12,6% le regioni del Centro. Per classi di peso, sono i veicoli da 16 tonnellate in su a registrare la crescita maggiore, +27,6% sul primo trimestre 2020 con 5.738 unità vendute, mentre riportano una flessione gli autocarri con peso superiore a 5 e inferiore a 6 tonnellate (-8,7%) e quelli superiori a 8 tonnellate e fino a 11,5 (-14%) e tutte le altre classi sono in rialzo a doppia cifra.
Gli autocarri rigidi risultano in aumento del 20,7% nel trimestre, mentre i trattori stradali crescono del 29,8%. Sia i veicoli da cantiere che i veicoli stradali si mantengono positivi nel primo trimestre dell’anno, rispettivamente a +38% e +24,4%. Guardando al mix delle alimentazioni, a gennaio-marzo 2021 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 6,5% (era 6,2% a gennaio-marzo 2020), per un totale di 441 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano appena lo 0,2% del totale (era 0,3% a gennaio-marzo 2020).
ANFIA punta i riflettori sugli investimenti, tematica centrale per l’autotrasporto
Per sostenere la ripresa del comparto autocarri e veicoli trainati e spingere la diffusione delle tecnologie a basso impatto ambientale ed elevati standard di sicurezza, sottolinea ANFIA, occorre confermare le tempistiche già programmate per gli incentivi prefigurati dal DM 203/20.
Per proseguire sulla strada tracciata in questi ultimi anni occorre dunque sviluppare in maniera capillare e omogenea sul territorio le infrastrutture per i veicoli a emissioni zero – compresa l’infrastrutturazione per il rifornimento di veicoli commerciali ad alimentazione Idrogeno a 700 bar – e incentivare i sistemi innovativi per la logistica e il trasporto «intelligente». Infine, conclude la nota ANFIA, prevedere una misura di rottamazione per i veicoli rimorchiati di tutte le categorie consentirebbe di accelerare il rinnovo del parco a beneficio della sicurezza anche per questo specifico comparto.