MAN TGX 18.520, per primo oltre la barriera dei 4 km/litro. Ripercorriamo il test del record
4,18 chilometri/litro. E il MAN TGX 18.520 fa la storia. In un colpo solo, il pesante stradale del costruttore di Monaco stabilisce il record assoluto del Supertest 500 km di Vado e Torno abbattendo la barriera dei quattro chilometri percorsi per ogni litro di gasolio consumato. Nessuno, in passato, si era spinto così lontano.
Per la prima volta nella storia del Supertest 500 km di Vado e Torno – più di mille prove in sessant’anni di attività – un pesante stradale nella combinazione a 44 tonnellate di peso (dunque trattore più semirimorchio), ha superato la barriera dei quattro chilometri al litro percorsi con un litro di gasolio. A centrare questo traguardo il MAN TGX 18.520, che ha completato l’impegnativo tracciato della prova registrando una percorrenza di 4,18 km/lt (sbriciolato il precedente primato di 3,9 km/lt). Si tratta del nuovo record del Supertest 500 km.
Il MAN TGX 18.520 va oltre il record
Ma c’è di più. Il MAN TGX 18.520 non si è infatti limitato a prendersi il primato assoluto della prova issandosi in cima alla classifica di tutti i tempi, ma è andato disinvoltamente oltre. Abbattendo e oltrepassando – oltretutto non di un’incollatura, ma di ben 280 metri – quella soglia dei quattro chilometri/litro che da almeno un paio di decenni più che un traguardo ha rappresentato per i big del camion una significativa svolta epocale, l’ammiraglia del costruttore di Monaco con il (luccicante) Leone di Monaco sulla calandra della cabina GX si è infatti assicurata un posto nella storia.
Un risultato certamente da incorniciare, che adesso costringe la concorrenza a inseguire. Ma che prima di ogni altra, cosa certifica una volta ancora le collaudate qualità di un modello che peraltro già si era preso il record del Supertest 500 km: una prima volta nel 2018 con il Tgx 18.500 e poi ancora tre anni dopo, nel 2021, con il Tgx 18.510. Come dire, considerati i precedenti, che il Man Tgx ha superato se stesso, confermando il talento purissimo di un modello che ha fatto dell’efficienza, non quella sbandierata a parole, bensì comprovata con oggettivi riscontri sul campo, cioè sulla strada, la sua stella polare.
Dalla catena cinematica agli ADAS rivisitati
Efficienza che il più recente upgrade di cui ha beneficiato il MAN TGX, ha portato a livelli di assoluta eccellenza. Alla base dell’eccellente rendimento del MAN TGX – e non soltanto quello del record – c’è la combinazione tra i singoli componenti del veicolo: dalla catena cinematica al ricco bouquet di sistemi e funzioni di assistenza e ausilio alla guida, alla stessa architettura e impostazione del veicolo. Un’intesa che fa somigliare il pesante stradale del costruttore di Monaco a un’orchestra perfettamente affiatata, nella quale la perfetta esecuzione è il frutto di una collaudata coralità tra tutti gli orchestrali.
Ed è appunto facendo leva su questi contenuti che il MAN TGX 18.520 si è preso il primato del Supertest. Mettendosi alle spalle i 500 chilometri del percorso alla media oraria di 76,8 all’ora e facendo la differenza nei tratti pianeggianti e più scorrevoli (da Milano a Parma via Piacenza, e poi da Tortona a Milano), così come nei due più impegnativi in salita (quello più guidato da Parma a Berceto, e il breve ma secco strappo verso la galleria dei Giovi, appena dopo Genova), ma anche nei quasi cento insidiosi chilometri tra La Spezia e il capoluogo ligure. E se a livello di guida progressività e scorrevolezza sono qualità del tutto evidenti, a bordo della cabina GX lo sono altrettanto il comfort e l’ergonomia. Senza con ciò dimenticare lo standard di elevata sicurezza, attiva e passiva, che il TGX assicura in ogni condizione d’impiego. Sì, il suo nome è MAN TGX 18.520, ma chiamatelo pure Mr. 4 chilometri. Il fiore all’occhiello del Leone.