MAN, primi feedback dal progetto “Quanto vale la tua salute?”
Il progetto “Quanto vale la tua salute?”, lanciato da MAN lo scorso ottobre, ha ricevuto i primi feedback dal mondo dei trasporti: Riccardo Petrogalli, che gestisce l’omonima Autotrasporti Antonio Petrogalli Sas con il padre Antonio (storico Presidente FAI bresciano, ha rilasciato le prime dichiarazioni – di apprezzamento – sull’andamento dell’iniziativa. In collaborazione con Health Telematic […]
Il progetto “Quanto vale la tua salute?”, lanciato da MAN lo scorso ottobre, ha ricevuto i primi feedback dal mondo dei trasporti: Riccardo Petrogalli, che gestisce l’omonima Autotrasporti Antonio Petrogalli Sas con il padre Antonio (storico Presidente FAI bresciano, ha rilasciato le prime dichiarazioni – di apprezzamento – sull’andamento dell’iniziativa. In collaborazione con Health Telematic Network (HTN), società italiana leader in telemedicina, e l’Università di Brescia, il progetto di MAN intende monitorare, durante la normale attività lavorativa, i parametri vitali di un campione statisticamente significativo di autisti. I dati, raccolti in un dossier sanitario personale ‘web- based’, sono monitorati h24 e riguardano una serie di parametri quali elettrocardiogramma, pressione arteriosa, saturimetria, frequenza cardiaca, attività fisica e glicemia.
“Ho aderito con entusiasmo all’offerta di partecipare alla sperimentazione “Quanto vale la tua salute?” avviata da MAN Truck & Bus Italia – ha esordito Riccardo – per una serie di motivi, non ultima la convinzione che nel nostro lavoro l’uomo continua a ricoprire un ruolo fondamentale e il suo stato di salute è determinante per la propria sicurezza e per quella degli altri utenti sulla strada”.
L’azienda di Riccardo, che nasce nel 1955 su iniziativa di suo padre a Castegnato, alle porte di Brescia, si specializza sin da subito nel trasporto di combustibili, soprattutto per il riscaldamento domestico e industriale, per poi specializzarsi negli anni ’80 nel teleriscaldamento, spostando quindi l’attività dell’azienda verso il trasporto del carburante per autotrazione e per uso agricolo. La compagnia, ha poi precisato Petrogalli, rispetta “rigorosamente le disposizioni di legge che però prevedono solo una visita annuale. Un po’ poco se si è in presenza di soggetti all’apparenza sani, ma che magari soffrono di ipertensione, non certo un disturbo raro con il lavoro che facciamo. Io stesso ho vissuto questa esperienza, scoprendolo quasi casualmente in un controllo qualche anno fa. Ecco perché ho aderito con convinzione all’invito di MAN Truck & Bus Italia di partecipare al progetto “Quanto vale la tua salute?”.
Petrogalli infine ha voluto sottolineare quanto è rimasto colpito dal numero di patologie, costantemente in aumento, che colpiscono i suoi colleghi in tutto il mondo, evidenziando come ormai sia “un dato di fatto che lo stress della vita moderna, ulteriormente amplificato per un autista professionale sempre nel traffico e con ritmi di lavoro serrati, ci pone di fronte a svariati rischi dove quelli cardiovascolari, o detto più semplicemente il rischio di infarto, sono tra i principali”.