Una giornata, quella che abbiamo trascorso nei dintorni di Monaco di Baviera alla fine di aprile, durante la quale si sono alternate praticamente tutte le condizioni meteorologiche: sole, nuvole, pioggia, grandine e persino una spruzzata di neve fuori stagione. E freddo in dosi massicce.

Capricci del meteo in una cornice, quella dei dintorni di Monaco di Baviera, ideale per i nostri scopi. Le verdi colline bavaresi, ricche di saliscendi con percorsi vari e impegnativi per i camion, ci hanno infatti permesso di mettere alla frusta i due Man Tgx, con potenze di 480 a 540 cavalli, e testare sul campo alcune novità dall’alto impatto tecnologico che il Leone offre sulle ultime versioni dei suoi camion.

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MAN Predictive drive, lavoro di fino nel cuore del camion

Focus principale della giornata è stato sicuramente il test del nuovo sistema Predictive drive, implementato dal Leone e associato come standard al pacchetto Efficient cruise. Sistema, quello sviluppato dagli ingegneri Man con un lavoro di fino che ha riguardato la triangolazione tra veicolo, catena cinematica e centralina (è disponibile su veicoli spinti dai propulsori D26 e D38), in grado di leggere il percorso che il camion si trova di fronte fino a 3 chilometri, con soglie di 200 e 800 metri stabilite in automatico dall’unità centrale a seconda del percorso e dell’esigenza specifica, allo scopo di non investire troppe risorse in capacità di calcolo quando non è necessario.

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Si attiva sopra i 25 all’ora e gestisce tutto

Conoscendo non solo il percorso, ma anche la velocità media del camion, il Predictive drive di Man è in grado di andare oltre la normale gestione delle marce, ottimizzandola perché incida meno sul consumo e bilanciando, appunto, marcia, coppia, potenza e trasmissione.

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Il nuovo Predictive drive di Man si attiva quando la velocità è superiore o uguale a 25 all’ora e quando la temperatura di raffreddamento è uguale o superiore a 65 gradi. E l’autista vede immediatamente quando il sistema è attivo perché l’indicatore delle marce si colora di verde e non è più indicato il dettaglio della marcia corrente.

Controllo anche in fase di sorpasso

Fa parte del Predictive drive anche il cosiddetto ‘overtaking detection’, che sfrutta il radar laterale del veicolo per riconoscere la fase di sorpasso e consente di terminare la manovra anche quando le caratteristiche del percorso suggerirebbero un rallentamento.

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Interessante, poi, il fatto che il Predictive drive sia indipendente dal cruise control adattivo e che può essere attivato anche tramite pedale dell’acceleratore.

Stando ai calcoli conseguenti ai test effettuati da Man, il nuovo sistema consente la riduzione dei consumi nell’ordine dell’uno per cento a parità di velocità di crociera rispetto al veicolo privo di Predictive drive. Riduzione che può potenzialmente essere maggiore in uno scenario che non prevede l’utilizzo del cruise control.

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