Il primo MAN eTGE in Italia, la versione completamente elettrica del noto furgoncino del Leone, è stato consegnato alla CDA Srl. Si tratta di un’Azienda specializzata nel settore vending, ovvero della gestione dei distributori automatici, presenza fissa in uffici, scuole, palestre e utenze private.

La fornitura del primo MAN eTGE alla CDA si inserisce all’interno di una filosofia aziendale precisa. Filosofia in cui ricerca e innovazione, dall’anno di fondazione (1976), vanno a braccetto con uno spiccato orientamento alla “green philosophy” e alle soluzioni per il benessere della persona.

Obiettivi che l’azienda di Talmassons, in provincia di Udine, garantisce nella zone di sua competenza, nel Veneto Orientale e nel Friuli Venezia Giulia.

MAN eTGE

MAN eTGE, allestimento completo per consegne più green

Il primo MAN eTGE completamente elettrico in Italia è stato consegnato alla CDA dalla concessionaria MAN Nord Diesel di Tavagnacco (UD). Il MAN TGE 3.140 E  – questo il nome completo del mezzo – vanta un motore elettrico in grado di sprigionare una potenza di 136 cv (100 kW), con una coppia di 290 Nm. La trazione è anteriore e il ptt è di 3,5 t. Il passo è di 3.640 mm per una lunghezza totale di 5.986 mm e un’altezza di 2.590 mm.

L’equipaggiamento di serie presente sul MAN eTGE è completo. Vanta gli ultimi ritrovati in fatto di ADAS. Sistemi di assistenza alla frenata d’emergenza, al mantenimento della corsia, alla partenza in salita e ai colpi di vento laterali. Completano le dotazioni di bordo:

  • volante multifunzione a tre razze
  • fari a led
  • telecamera di retromarcia
  • Climatronic
  • Media Van Navigation
  • sedile Comfort Plus per l’autista
  • sedile passeggero doppio riscaldabile
  • specchietti retrovisori esterni regolabili e riscaldabili
  • luci interne a led nel vano di carico

“Siamo molto contenti che il nostro primo eTGE venga utilizzato da un’azienda che è realmente “Green inside” e che si appoggerà, per il servizio di assistenza, alla concessionaria Nord Diesel di Udine, che oltre ad essere un punto di riferimento nella nostra rete, è specializzata nell’assistenza di veicoli elettrici”.

Queste le parole di Matteo De Marchi, Direttore Vendite e Prodotto Van di MAN Italia.

CDA, per i distributori automatici da 40 anni al servizio dei clienti

“Responsabilità Sociale d’Impresa”. Questo il leitmotiv che guida la filosofia aziendale. Filosofia, come è precisato nella nota, che “si basa su un rapporto continuativo e di fiducia con il cliente. Perché se, software e strumenti di telemetria consentono di intervenire in tempo reale, se non addirittura di prevedere eventuali mancanze di prodotti, la loro puntuale consegna è un plus irrinunciabile. Meglio ancora se in perfetta sintonia con l’ambiente, senza danneggiare o impoverire il territorio”.

Da quarant’anni valori fondanti di un’azienda che oggi conta 75 dipendenti, 4.200 distributori, 1.600 clienti attivi dei quali 650 riforniti quotidianamente nell’area di competenza.

Vi riportiamo le dichiarazioni di Fabrizio Cattelan, CEO dell’azienda.

“La nostra flotta si compone di 40 van destinati alla distribuzione dei prodotti e altri cinque attrezzati a officina per la manutenzione. Inoltre, due camion utilizzati per il trasporto e l’installazione delle macchine automatiche.

Le indagini sull’impatto ambientale delle nostre attività vedono sempre i veicoli accreditati di una attenzione importante. Nonostante l’età media dei nostri van sia molto bassa, siamo sempre alla ricerca di soluzioni per abbattere ulteriormente le emissioni. Abbiamo provato con il metano, ma nella nostra zona non sono presenti un numero sufficiente di distributori e quindi l’abbiamo abbandonato. Ora mettiamo alla prova questo MAN eTGE 3.140 e non nascondo che siamo molto fiduciosi.  

“Stiamo studiando il percorso ottimale per sfruttare al meglio l’autonomia dichiarata di 120 km. Inizieremo con tragitti di 60-70 km e, in base ai risultati, valuteremo se puntare a raggiungere anche la distribuzione in città a Udine, che dista dalla nostra sede una ventina di chilometri. Stiamo verificando anche la possibilità di effettuare una carica intermedia durante la pausa pranzo”.

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