Logistica: project44 lancia Port Intel, la piattaforma che monitora il flusso di container nei porti
Port Intel offre l'accesso a informazioni dettagliate per quanto riguarda i porti globali e le imbarcazioni alimentate da dati e analisi proprietarie. Queste informazioni in tempo reale permettono alle aziende di tenere sotto controllo le interruzioni della catena di approvvigionamento, gli eventi cosiddetti “black swan” e il loro impatto sulle operazioni dei terminal e i conseguenti ritardi nelle spedizioni.
La piattaforma project44 si arricchisce di una nuova funzionalità: Port Intel è una soluzione che consente a operatori di logistica, trasportatori e spedizionieri di ricevere dati in tempo reale sulla congestione e sul flusso dei container in tutti i porti globali. Uno strumento importante in un momento, come quello attuale, caratterizzato da flussi poco prevedibili delle catene di fornitura in tutto il mondo (basti pensare agli effetti della crisi ucraina o, più di recente, al sconfinamento deciso dalle autorità cinesi nella regione di Shanghai, che sta letteralmente bloccando le navi in partenza dal porto della seconda città cinese).
Port Intel per affrontare le sfide attuali delle supply chain
A questo proposito, project44 (qui parliamo di Yard Solutions per la gestione efficiente del piazzale) ha evidenziato come si sia verificato un aumento del 52% nei tempi di permanenza delle esportazioni dall’Ucraina e un immediato calo del 40,2% nella capacità giornaliera di picco delle navi TEU che fanno scalo nei porti russi. Allo stesso modo, le navi in attesa al largo di Yantian sono aumentate del 44,1% quando il recente lockdown legato a COVID-19 ha avuto effetto a Shenzhen.
Port Intel offre dunque l’accesso a informazioni dettagliate per quanto riguarda i porti globali e le imbarcazioni alimentate da dati e analisi proprietarie. Queste informazioni in tempo reale permettono alle aziende di tenere sotto controllo le interruzioni della catena di approvvigionamento, gli eventi cosiddetti “black swan” e il loro impatto sulle operazioni dei terminal e i conseguenti ritardi nelle spedizioni. Gli algoritmi di project44 offrono un livello di visibilità capace di localizzare dettagliatamente 11.800 ormeggi, con una precisione di 20 metri.
“I colli di bottiglia portuali, i lockdown dovuti al COVID-19 e i cambiamenti di sourcing causati dalla guerra in Ucraina hanno reso difficile per gli spedizionieri rimanere al passo con le proprie catene di approvvigionamento”, ha affermato Jett McCandless, fondatore e CEO di project44. “Per aiutare i nostri clienti ad affrontare queste sfide, abbiamo migliorato la nostra suite di visibilità oceanica, garantendo loro uno dei migliori strumenti con cui identificare e mitigare gli ostacoli della supply chain”.
project44 ha un nuovo Chief Industrial Officer
A proposito di project44, l’azienda ha annunciato la nomina di un nuovo Chief Industrial Officer. Bart De Muynck (nella foto qui sotto) si occuperà di migliorare la collaborazione e il coinvolgimento del settore e dei clienti e per orientare le strategie di prodotto e dei servizi di project44 sulla base della sua esperienza e interazione con il mercato.
De Muynck si unisce a project44 dopo aver trascorso gli ultimi otto anni come vicepresidente e analista presso Gartner, dove la sua ricerca si è concentrata su processi di consegna, pianificazione dei trasporti, analisi, yard management e fleet telematics. Precedentemente, De Muynck ha trascorso 20 anni lavorando nei settori della supply chain, della logistica e della tecnologia in Nord America e in Europa, in aziende come PepsiCo, Elemica, Penske, GE e altre.