Liguria, MIT: “a breve la quantificazione dei danni all’autotrasporto e alle imprese”. Allo studio i metodi di rimborso
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fatto sapere che il tavolo Mit-Comitato, istituito ad agosto per far fronte alla tragica situazione della viabilità in Liguria degli scorsi mesi, sta giungendo ad “rapida definizione dei criteri di ristoro” che si sono resi necessari a causa delle gravi ricadute economiche provocate dagli interventi di sicurezza […]
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fatto sapere che il tavolo Mit-Comitato, istituito ad agosto per far fronte alla tragica situazione della viabilità in Liguria degli scorsi mesi, sta giungendo ad “rapida definizione dei criteri di ristoro” che si sono resi necessari a causa delle gravi ricadute economiche provocate dagli interventi di sicurezza sulla rete autostradale ligure.
Una situazione confusionaria, con rallentamenti chilometrici quotidiani andati avanti da maggio fino ad agosto inoltrato. Situazione che ha avuto un impatto devastante sul tessuto imprenditoriale, sia locale che nazionale. Questo, considerata l’importanza strategica di una regione in cui transita buona parte delle merci del nostro Paese dirette all’estero.
Liguria, risarcimento danni è sempre più vicino
È dunque “proseguito oggi il confronto tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e i rappresentanti del Comitato “Salviamo Genova e la Liguria”. Confronto per accertare le ricadute economiche degli interventi di sicurezza sulla rete autostradale ligure”.
Questo, quanto si legge nella nota del Mit.
Interventi che, a più riprese, hanno interessato il periodo che va da dicembre 2019 ad agosto 2020. Un lasso di tempo intervallato da un altro, durissimo, colpo: il lockdown. Ed è proprio per discernere i danni direttamente imputabili alla pandemia da quelli legati al blocco della viabilità dovuto ai controlli delle gallerie, che i lavori del tavolo sono risultati più complicati del previsto.
“Nel corso dell’incontro – prosegue poi il comunicato – sono stati illustrati gli elementi forniti dai rappresentanti delle categorie produttive coinvolte. Elementi che necessitano di un ulteriore approfondimento, anche sulla base dei dati di traffico che il concessionario autostradale acquisirà”.
Alla riunione è intervenuta direttamente anche la ministra dei trasporti Paola De Micheli. Ha rassicurato il Comitato sulla rapida definizione della questione, che arriverà entro i prossimi 10 giorni. Inoltre, ha garantito che “proporrà uno strumento formale per la conclusione delle attività del tavolo Mit”.
E’ stato posto l’accento, poi, sulla necessità di pianificare con estrema attenzione tutti i successivi interventi sulla rete autostradale. Interventi, quindi, che “saranno oggetto di una attenta programmazione di medio termine. Questa, vedrà il coinvolgimento, oltre che di tutti i soggetti previsti, anche della Camera di commercio, che verrà invitata al tavolo istituzionale”.
Perdite per oltre 1 miliardo. E manca il Covid-19 alla conta dei danni
Stando alle prime indiscrezioni, le imprese e le realtà che a vario titolo hanno preso parte al tavolo hanno stimato di aver subito danni per oltre 1 miliardo di euro. Le categorie produttive che hanno preso parte ai vari incontri vanno dall’agricoltura al turismo, dai servizi alle imprese all’industria manifatturiera, fino ad arrivare all’autotrasporto, tra i primi ad aver stimato approssimativamente l’entità del danno subito che, ricordiamolo, si aggira (per la sola categoria) intorno ai 316 milioni di euro. Tra le cause: consegne rallentate o del tutto saltate, viaggi di ritorno a vuoto, emorragia di committenti, anche a livello portuale.
Insomma, manca davvero poco al momento della verità. Tutto da vedere se e come Aspi intenderà risarcire e accettare le conclusioni del tavolo Mit-Comitato. Una partita sta per chiudersi. Ma un’altra potrebbe aprirsi.