Legge di Bilancio, fare i conti con il clima
A Bruxelles il Governo Conte bis ha inviato il solito Dpb (Draft budgetary plan) pieno di buoni propositi che sarà sicuramente approvato, vista la favorevole accoglienza dei giallo-rossi presso le più importanti cancellerie europee, mentre la Legge di Bilancio è stata tracciata, salvo intese. Ovvero, può cambiare ancora tutto o quasi. Sui media nazionali, intanto, è […]
A Bruxelles il Governo Conte bis ha inviato il solito Dpb (Draft budgetary plan) pieno di buoni propositi che sarà sicuramente approvato, vista la favorevole accoglienza dei giallo-rossi presso le più importanti cancellerie europee, mentre la Legge di Bilancio è stata tracciata, salvo intese. Ovvero, può cambiare ancora tutto o quasi.
Sui media nazionali, intanto, è una ridda di notizie che abbracciano praticamente lo scibile umano, almeno quello fiscale, in grado di far saltare le coronarie a chi cerca di capirci qualcosa. In mezzo a tale fuoco d’artificio, le novità per il settore sembrerebbero essere di buon auspicio o indolori: la riconferma dell’impresa 4.0 e della Sabatini e un generico impegno a combattere con più impegno le frodi del gasolio.
Rimborsi accise a pioggia e trasporto sostenibile non vanno a braccetto
Poi, c’è la questione rimborso delle accise (1,26 miliardi di euro nel 2018). Con il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, decisamente schierato a favore della cancellazione, o almeno della riduzione progressiva. Così, sembra proprio che a partire
dal 2021 gli Euro 3 e 4 saranno esclusi dai rimborsi. Misura che era nell’aria e con cui si deve fare i conti.
Anche perché la sostenibilità del trasporto è l’argomento oggi più dibattutto e dare contributi a pioggia anche a veicoli super inquinanti, oltre che danneggiare chi investe, sembra proprio l’andare in retromarcia.