Prevedeva scossoni di classifica la tappa che dalla Bolivia ha riportato i protagonisti della Dakar in Argentina, e così è stato. D’altronde la corsa sta entrando nella sua fase più delicata, uomini e mezzi cominciano a risentire della fatica, ragion per cui sorprese anche clamorose non devono sorprendere.

La settima frazione (Uyuni-Salta, 336 km di speciale divisa in due parti) va in archivio nel segno dei Kamaz. Lo squadrone russo guidato dalla regia del plurivittorioso zar Tchaguine, un’icona del rally raid, ha infilato una doppietta che la dice lunga sulla volontà di rilanciarsi dopo una prima settimana alquanto defilata. Ha vinto Nikolaev con 58″ di vantaggio sul compagno di colori Mardeev, ma con il terzo posto a soli 1’17” dal Kamaz di testa, Versluis (Man) ha ripreso la testa della classifica generale, complice anche la parziale debacle di Stacey (Man) che sul traguardo ha pagato ben 13’44” rimbalzando così al quinto posto della graduatoria.

La tappa non ha sorriso nemmeno a Villagra (Iveco): fin qui ottimo e sorprendente protagonista, l’ex rallista, scattato terzo in mattinata, ha concluso al decimo posto (a 13’46”) scivolando al sesto posto della classifica. Giornata da dimenticare, invece, per Kolomy (Tatra). Costretto a una lunga sosta nella speciale per ovviare a un guasto meccanico, il pilota ceco, vincitore della terza tappa, ha accusato sul traguardo un ritardo di oltre due ore che di fatto lo estromette dalla lotta per il podio.

La carovana della Dakar si concede oggi la giornata di riposo, necessaria per ritemprare il fisico e preparare i 40 veicoli ancora in gara (55 quelli scattati al via di Buenos Aires) all’ultima decisiva settimana.

LA CLASSIFICA GENERALE (dopo 7 tappe):

1. Versluis (Man); 2. De Rooy (Iveco) a 5’31”; 3. Mardeev (Kamaz) a 10’48”; 4. Nikolaev (Kamaz) a 10’54”; 5. Stacey (Man) a 11’28”; 6. Villagra (Iveco) a 15’35”.

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