Camionisti vs automobilisti: miti da sfatare e miti da confermare
In strada, come nella giungla, molto spesso vige la regola del più forte e del più grande. Il rapporto tra mezzi leggeri e mezzi pesanti non è sempre facile: non sono rari i battibecchi (più o meno accesi) tra automobilisti e camionisti, ma non bisogna fare l’errore di cadere in stereotipi che non rappresentato più […]
In strada, come nella giungla, molto spesso vige la regola del più forte e del più grande. Il rapporto tra mezzi leggeri e mezzi pesanti non è sempre facile: non sono rari i battibecchi (più o meno accesi) tra automobilisti e camionisti, ma non bisogna fare l’errore di cadere in stereotipi che non rappresentato più la realtà. DKV Euro Service ha condotto in Italia un sondaggio sui camionisti per comprendere meglio il rapporto tra le due categorie, sfatando alcuni miti e confermandone altri.
Rispetto, meglio se reciproco! Parola di ‘trucker’
Gran parte dei camionisti intervistati (48 per cento) dimostra molto rispetto nei confronti dei più piccoli, dichiarando di prestare molta attenzione per evitare di causare incidenti, più pericolosi per le auto che per il camion. Il 23 per cento si sentirebbe più sicuro se sulle strade ci fossero solo mezzi pesanti, mentre il 12 per cento ne ignora proprio l’esistenza.
La maggioranza (59 per cento) pensa che gli automobilisti siano spesso irrispettosi nei confronti di chi al volante ci lavora, ma un buon 29 per cento ritiene che la convivenza sia difficile ma comunque gestibile con il rispetto delle regole da parte di tutti. Solo il 6 per cento vede questa convivenza ‘obbligata’.
Il 52 per cento dei camionisti dichiara di sentirsi considerato ancora come un energumeno maleducato e primitivo, il 35 per cento crede di intimorire per via della stazza del mezzo, mentre solo il 10 per cento pensa che gli automobilisti abbiano rispetto per chi fa un lavoro così duro.
Cosa pensa un camionista allo ‘sfanalare’ di un’auto?
DKV ha anche chiesto ai truckers quale sia la prima cosa che viene in mente allo ‘sfanalare’ di un’auto: il 42 per cento pensa subito che sia una segnalazione di anomalia del camion, il 22 per cento a una lamentela, mentre il 20 per cento si fa autocritica cercando di capire se ha compiuto una scorrettezza senza volerlo. Solo il 16 per cento resta fedele allo stereotipo, rimandando il confronto (più o meno animato) al successivo autogrill.
La smentita più grande al mito del camionista, invece, si ha quando si parla di gentil sesso: vero è che il 22 per cento la segnala subito ai colleghi e il 20 per cento le considera ancora un pericolo al volante, ma quasi la metà dei camionisti (48 per cento) ritiene che guidino meglio di certi uomini!