Kässbohrer: «Puntiamo sulla ricerca per affrontare il mercato». Intervista a Marco Contoli
Abbiamo scambiato due parole con il Country Manager italiano: «Tutto si basa sulla presenza fisica e la rete di assistenza, con l'obiettivo di ripristinare la dedizione di Kässbohrer per l'Italia e fornire la gamma di prodotti più ampia d'Europa a una vasta platea di clienti. Insieme al servizio e alla reperibilità dei ricambi: tutti elementi che sono nel mio bagaglio personale di conoscenze e che, ora, devono essere concretamente applicate».
Fresco (o quasi) di nomina, il Country Manager di Kässbohrer Italia Marco Contoli ci ha raccontato le ragioni per cui ha accettato la nuova sfida, ufficializzata lo scorso autunno. Alle spalle, una carriera più che ventennale con esperienze nel settore vendite, come responsabile trailer e responsabile tecnico. Davanti a sé, la voglia di rimettersi in gioco per un brand che, parola di Country Manager, ha il potenziale per incrementare la propria impronta in Italia.
Marco Contoli (Kässbohrer) alla sfida del mercato
«La vera sfida è guadagnare ulteriori fette di mercato», ci ha detto Contoli. «Lo sappiamo: la clientela italiana è particolarmente esigente e la concorrenza molto agguerrita. L’Italia è sempre stato un paese ad alto valore strategico per Kässbohrer: la sede di Verona ha aperto nel 2018. Kässbohrer sta aumentando i suoi investimenti: ci aspettiamo di riuscire a soddisfare le esigenze dei trasportatori nel modo migliore possibile, dando loro la possibilità di scegliere tra le diverse opzioni disponibili. Tutto si basa sulla presenza fisica e la rete di assistenza, con l’obiettivo di ripristinare la dedizione di Kässbohrer per l’Italia e fornire la gamma di prodotti più ampia d’Europa a una vasta platea di clienti. Insieme al servizio e alla reperibilità dei ricambi: tutti elementi che sono nel mio bagaglio personale di conoscenze e che, ora, devono essere concretamente applicate».
Produrre con uno spirito ‘4.0’
Tutto parte però, è il caso di dire, dall’inizio, vale a dire dalla fase di progettazione, che si avvale «di un team decisamente efficiente, composto da tanti giovani ingegneri animati da una gran voglia di innovare», spiega il Country Manager Italia. Riferendosi al centro di prototipazione e R&D che Kässbohrer ha ristrutturato nel 2009 ad Adapazari, in Turchia, e che affianca uno stabilimento produttivo da 20mila semirimorchi l’anno. «Sin dalla progettazione, tutti i componenti Kässbohrer sono pensati per avere la più lunga durata possibile sul mercato. Allo studio dell’azienda ci sono altre tipologie di veicoli che mirano alla riduzione della CO2». I cinque Trailer Innovation Awards che l’azienda ha ottenuto in diverse categorie – da Chassis a Smart and Body, fino a Components – testimoniano le capacità di testing e progettazione del giovane team dedicato alla produzione di veicoli innovativi, efficienti e robusti.
In affiancamento ai più classici veicoli centinati, Kässbohrer punta già da qualche anno sui veicoli ribassati, per cui nel 2019 è stato realizzato un importante investimento proprio ad Adapazari, dando allo stabilimento una decisa impronta ‘4.0’ (quindi altamente automatizzata) e portando la capacità produttiva a 2.500 veicoli l’anno. Da Marco Contoli arriva una conferma a quanto dichiarato poco più di un anno fa da İffet Türken, membro del CdA del gruppo, nel corso di un evento online: gli investimenti nella catena di produzione e la volontà di venire incontro alle esigenze dei clienti nel trasporto pesante hanno portato a potenziare i prodotti per il trasporto pesante ed eccezionale, settore in cui Kässbohrer figura già tra le aziende di riferimento in Europa.