[Video] IVECO S-Way 530, oltre ai cavalli c’è di più. La nostra prova
Ha sostituito in gamma la versione da 510 cavalli, ma la sua forza non sta soltanto nei venti cavalli di potenza in più, quanto piuttosto nella maggiore versatilità che lo rende idoneo per un ancora più ampio ventaglio di utilizzi. Vi raccontiamo e vi mostriamo come si è comportato sulla strada.
Classe 2019, dunque giovane, già affermato, eppure con tanta voglia di crescere ancora e ancora. L’Iveco S-Way non si accontenta e si spinge fino a 530 cavalli. E benché ormai stabilmente accomodato al tavolo dei big, non considera l’idea di cullarsi sugli allori, che nel mondo del truck si misurano e si valutano con il metro inappellabile delle vendite sul mercato. Con questo atteggiamento, facendo leva sulle proprie qualità e doti, spostando ogni volta oltre i propri obiettivi, punta ancora più in alto, come soltanto ai talenti di razza è concesso di fare. Ma è in particolare con la più recente release, datata 2022, che il pesante stradale Iveco ha allungato decisamente passo. Abbiamo pubblicato la nostra prova a bordo dell’IVECO S-Way 530 a pagina 54 di Vado e Torno di maggio. Lì trovate l’articolo completo con le immagini, le tabelle e i grafici.
IVECO S-Way 530: evoluzione della specie
In quel preciso momento, col passaggio dall’Euro 6d all’Euro 6 step ‘e’, Iveco ha infatti alzato l’asticella dell’efficienza dell’S-Way intesa a trecentosessanta gradi. Un upgrade in due mosse. Mettendo in campo, al fianco della taratura di 490 cavalli (equipaggiata con ponte Meritor e rapporto lungo di 2,31 a beneficio della riduzione dei consumi), una versione ottimizzata per una serie di mission ancora più specifiche. A completamento della nuova formazione di punta dei long distance S-Way ore c’è il 530 cavalli, evoluzione della versione 510, dalla quale ha ereditato il testimone.
Si tratta di un upgrade, ques’ultimo, molto strategico, il cui significato va al di là della manciata di cavalli in aggiunta disponibili in sala macchine. No, c’è dell’altro. Come infatti ha ben riassunto Fabrizio Buffa, responsabile gamma media e pesante Iveco mercato Italia, con la versione S-Way 530 il costruttore torinese mette a disposizione del cliente l’opportunità di «un veicolo che massimizza la sua flessibilità e quindi la versatilità di utilizzo».
Un valore aggiunto che fa la differenza
Dunque, un Iveco S-Way che nella versione 530 amplia ulteriormente il già notevole ventaglio di possibili impieghi nell’ambito del trasporto stradale nazionale e internazionale, strizzando l’occhio a una platea di utenti, siano essi flotte piccole o grandi oppure singoli trasportatori, ancora più vasta.
Si tratta di un dettaglio di non poco conto per un modello ormai ampiamente collaudato e che per impostazione, architettura e rendimento, ha convinto fin dal lancio (estate 2019) e continua a macinare consensi a ritmo sostenuto.
Il giudizio di Vado e Torno
Come le monoposto di Formula Uno, l’Iveco S-Way si aggiorna nell’aerodinamica. Il miglioramento dei flussi nella parte frontale e gli spoiler angolari sui montanti sono un effettivo passo in avanti. La nuova regolazione del Cursor 13 sembra la più azzeccata in abbinamento all’ottimo cambio Hi-Tronix. Funzionalità e comfort della cabina migliorano ancora grazie al tunnel ridotto a meno di dieci centimetri.
La colorazione esterna grigio metallizzato e gli interni in nero che più nero non si può non ci piacciono e, soprattutto dentro la cabina, non rendono giustizia a un design che unisce la praticità all’eleganza delle forme. Lo schermo touch al centro della plancia, vista anche la dotazione digital, potrebbe aspirare a qualcosa di più degli attuali 7 pollici.