IVECO S-Way 480, il nuovo re della sua categoria. Il supertest da 500 km
Straordinario S-Way. L’ammiraglia Iveco non si limita a migliorare il risultato del predecessore Stralis Xp. Infatti, sfidando condizioni di prova complicate, si spinge oltre stampando il nuovo primato di percorrenza della categoria: 3,72 km/litro. Può scapparci un’italica imprecazione commentando un’impresa che è valsa un record? Il buonsenso lascerebbe pensare proprio di no. Ma che diamine! […]
Straordinario S-Way. L’ammiraglia Iveco non si limita a migliorare il risultato del predecessore Stralis Xp. Infatti, sfidando condizioni di prova complicate, si spinge oltre stampando il nuovo primato di percorrenza della categoria: 3,72 km/litro.
Può scapparci un’italica imprecazione commentando un’impresa che è valsa un record? Il buonsenso lascerebbe pensare proprio di no. Ma che diamine! Stampi una prestazione da primato che ti permette di guardare tutti dall’alto al basso, arrivi là dove nessuno si è mai spinto, e nonostante ciò trovi il tempo di recriminare? Beh!, signori, se esempio (raro, rarissimo) questo senso tocca raccontare, il caso più evidente è quello dell’Iveco S-Way 480.
IVECO S-Way 480, il Supertest 500 km di VeT come giudice
A un anno dal lancio in terra di Spagna (luglio 2019), chiamata all’esame del Supertest 500 km di Vado e Torno, l’ammiraglia del Costruttore italiano (che però realizza il suo pesante-gioiello a Madrid) stampa una prestazione che gli vale il primato assoluto di tutti i tempi della categoria, percorrendo 3 chilometri 720 metri per ogni litro di gasolio consumato.
Uguale allo Scania S 500, e quasi cento metri più, 90 metri tondi per l’esattezza, rispetto al predecessore Stralis Xp (3,63 km/litro). Ce ne sarebbe da festeggiare lasciandosi andare alla gioia, se non fosse per quel dubbio che si fa largo analizzando le condizioni della prova.
Un trottatore di razza pura
Sì, perchè non fosse stato per i rallentamenti nel tratto di prova che conduce a Parma, per i salti di carreggiata sulla La Spezia-Genova, per la pioggia, i restringimenti di corsia con conseguenti code nello strappo Genova-Giovi, non fosse stato insomma per tutto questo, con molta probabilità l’S-Way 480 avrebbe anche potuto attaccare il primato assoluto (3,74 km/litro oggi nelle mani del Man Tgx 500). Sì, la sensazione, suffragata dai risultati ottenuti nei diversi settori, è che quei 20 metri appena che separano quel trottatore di razza che è l’alfiere Iveco dal pesante tedesco, potevano essere annullati.
Iveco S-Way 480: brillante, senza mai scomporsi
Nell’attesa magari di dare l’assalto all’assoluto (l’occasione è ghiotta), rimane comunque la soddisfazione del primato di categoria. Che è tanta cosa in quell’affollato segmento dei pesanti da 480 cavalli. Per l’S-Way è la ciliegina sulla torta che conferma prima tutto la bontà del lavoro svolto sulla gamma pesante da progettisti e ingegneri Iveco nel corso degli anni. Diciamolo: Iveco ha finalmente realizzato quel balzo prestazionale decisivo in termini di migliorata efficienza e rendimento. Qualcosa in questo senso lo aveva lasciato intravvedere lo Stralis Xp. Adesso l’SWay si prepara a raccoglierne i frutti.
La cabina, a bordo è vero piacere
Sulla As funzionalità e praticità vanno a braccetto con una migliorata insonorizzazione. Linee filanti per un’efficienza aerodinamica confermata dai numeri (Cx migliorato del 12 per cento a beneficio del taglio dei consumi stimato nel 4 per cento), calandra a ‘V’ aggressiva, fari orizzontali tagliati verso il basso. L’Iveco S-Way è davvero tutt’altra cosa rispetto allo Stralis (circa 5 mila le parti nuove). Anche visivamente. Il design cattura e conquista l’occhio.
Il nuovo S-Way emana un fascino come mai in passato per le ammiraglie Iveco.
Anche all’interno il cambio di passo è evidente, certificato anzitutto sulla cabina As con pavimento più alto di 110 mm, tunnel ridotto a soli 95 mm e l’abbondante cubatura di 9,8 m3 insieme alla verticale libera ben sopra i due metri (2.040 millimetri sul tunnel). Al di là dei numeri, è netta la percezione, insieme a una migliore insonorizzazione dell’ambiente che lascia fuori rumori, fruscii e disturbi di ogni natura, anche di un livello di funzionalità e praticità al top.
Hai tutto ciò che può servire
Tutto questo si traduce, ad esempio, nell’abbondante presenza di vani e scomparti (375 litri) ben distribuiti, tra cui spicca il tris (con sportello) sistemato sopra il parabrezza (200 l), oltre al frigo estraibile con freezer e al contenitore isotermico. Senza dimenticare la comoda seduta dell’autista (Hi-comfort, riscaldata e ventilata), il volante sagomato in pelle con comandi integrati, la plancia orientata al guidatore (forse un tantino invadente nella zona centrale). E per il riposo, due comodi letti, reclinabile quello inferiore, ripiegabile alla parete quello superiore.
La meccanica dell’Iveco S-Way 480: se la squadra lavora con intesa
Alla base del record stampato dall’S-Way, c’è la collaudata architettura della cinematica Sotto la cabina non cambia nulla. L’S-Way riprende la cinematica dell’ultimo Stralis, quell’Xp del precedente primato di consumi della categoria. Squadra che vince non si cambia. Dunque, una scelta ampiamente giustificata, considerato il livello di efficienza e rendimento raggiunto con l’ultimo upgrade.
Al centro della scena quindi, si conferma il 6 cilindri Cursor 11, con common rail e turbo a geometria variabile, nella declinazione di vertice di 480 cv e 235 kgm di coppia. Quella, per intenderci, che combina il ‘solo Scr’ tanto caro a Iveco con l’Egr smart, utilizzato non per allinearsi all’Euro 6d bensì, ricircolando soltanto l’8 per cento dei gas, per ridurre la CO2 e contribuire a un’ulteriore sforbiciata dei consumi sulle lunghe percorrenze. Se il Cursor 11 è una certezza, altro tesoretto del pesante stradale Iveco è sicuramente l’abbinamento con il cambio automatizzato Hi-Tronix.
Hi-cruise, predittivo che guarda lontano
E ancor più la perfetta intesa che regna tra motore, cambio e Hi-cruise, il predittivo che lavora col Gps consentendo la lettura molto attenta e circostanziata del percorso, ottimizzando anche all’Ecoroll marcia, rendimento e consumi. Anche a questo proposito è doveroso parlare di un deciso balzo in avanti di Iveco. Supertest docet. Così come la parsimonia nei consumi è la risultante più rappresentativa ed emblematica delle qualità e doti dell’S-Way, non meno importante è il lavoro svolto dai vari Aebs, Asr e Abs, funzioni che presiedono alla sicurezza di marcia in ogni condizione d’esercizio.