Iveco Group, nel 2024 calano di poco i ricavi. Il CEO Persson: il mercato apprezza i nuovi veicoli
Lo scorso anno, i ricavi consolidati sono stati pari a 15,2 miliardi di euro, in calo rispetto ai 15.9 miliardi del 2023 (-4%). Aumenta la liquidità disponibile. Persson: "Abbiamo mantenuto la capacità produttiva al di sotto della domanda del mercato, sostenendo i concessionari nella fase di abbandono del modello 2022. La transizione al modello 2024 sarà in gran parte completata entro il primo trimestre del 2025".

Il 7 febbraio Iveco Group ha reso noti i risultati finanziari per l’anno 2024. Un anno, quello appena trascorso, che ha visto i ricavi consolidati pari a 15,2 miliardi di euro rispetto ai 15.9 miliardi del 2023 (-4%). I ricavi netti derivati dalle attività industriali sono stati pari a 14.9 miliardi rispetto ai 15.6 miliardi di euro del 2023, con una positiva realizzazione dei prezzi che ha parzialmente compensato i minori volumi registrati nei settori Truck e Powertrain.
L’EBIT rettificato è stato di 982 milioni di euro (con un aumento di 11 milioni di euro rispetto al 2023). Inoltre, come abbiamo scritto in questo post, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Iveco sta valutando la possibilità di separare il business della Difesa, che comprende i marchi IDV e Astra e le relative attività, attraverso uno spin-off da operarsi già nel 2025.
“Riconfermiamo le nostre previsioni preliminari per l’intero anno 2025 per i veicoli pesanti in Europa, che si attestano tra le 280 e le 290 mila immatricolazioni, segnalando una stabilizzazione del mercato”, ha dichiarato Olof Persson, CEO di Iveco Group. “Per gli autocarri medi prevediamo un leggero calo dei volumi rispetto al 2024. Per gli autocarri leggeri, le nostre previsioni per il settore europeo sono sostanzialmente stabili rispetto al 2024. Queste previsioni riflettono le nostre aspettative per un anno a due velocità: attività più bassa nella prima metà, con una ripresa nella seconda”.
Iveco Group: dai ricavi alle previsioni per l’anno in corso
Il CEO Persson ha quindi aggiunto: “Nel quarto trimestre del 2024 abbiamo continuato a introdurre la nostra linea di veicoli Model Year 2024, mantenendo una forte disciplina dei prezzi. Il feedback dei clienti è stato positivo e confermato dagli ordini di autocarri pesanti, che sono aumentati in modo sostanziale sia su base sequenziale che su base annua. Abbiamo mantenuto la capacità produttiva al di sotto della domanda del mercato, sostenendo i concessionari nella fase di abbandono del modello 2022. La transizione al modello 2024 sarà in gran parte completata entro il primo trimestre del 2025, come comunicato in precedenza”.
L’utile netto rettificato di Iveco Group nel 2024 è stato di 569 milioni di euro (con un incremento di 181 milioni di euro rispetto al 2023) dopo aver escluso dai 394 milioni di euro di utile netto registrato, principalmente, la perdita di 145 milioni di euro derivante dalla cessione delle attività antincendio di Magirus, 96 milioni di euro di costi di campagna motori e un beneficio fiscale di 94 milioni di euro dovuto all’iscrizione di attività fiscali differite nella giurisdizione tedesca. L’utile diluito rettificato per azione è stato di 2,09 euro, con un aumento di 0,74 euro rispetto al 2023. Infine, la liquidità disponibile al 31 dicembre 2024 era di 5.474 milioni di euro, con un aumento di 726 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, compresi 1.900 milioni di euro di linee di credito non utilizzate.