Iveco: Eurocargo pronti a tutto con la nuova EFP-2 Hydrocar
Dalla partnership tra Iveco e Hydrocar, marchio del gruppo Interpump Hydraulics di Calderara di Reno, è nato un nuovo allestimento destinato ad esaltare la versatilità degli Eurocargo. Tutto ruota, è proprio il caso di dirlo, intorno alla nuova presa di forza EFP-2 dell’azienda emiliana. Presentata ad inizio 2016, l’innovativa pto ‘sandwich’ motore-cambio ha conquistato il […]
Dalla partnership tra Iveco e Hydrocar, marchio del gruppo Interpump Hydraulics di Calderara di Reno, è nato un nuovo allestimento destinato ad esaltare la versatilità degli Eurocargo. Tutto ruota, è proprio il caso di dirlo, intorno alla nuova presa di forza EFP-2 dell’azienda emiliana. Presentata ad inizio 2016, l’innovativa pto ‘sandwich’ motore-cambio ha conquistato il cuore del medio-leggero costruito a Brescia ampliandone il ventaglio di destinazioni d’uso.
I primi Eurocargo già disponibili con la SAE 2 sono i modelli da 12 a 18 tonnellate, sia in versione 4 per 2 che 4 per 4, equipaggiati con il Tector 6. Nel corso dell’anno, come confermato dai tecnici Iveco, saranno implementati anche i modelli a 4 cilindri. L’allestimento optional, appartenente all’inedito segmento SVO (Special Vehicle Operations), è configurabile con tutte le tipologie di cambio previste dal listino Eurocargo: dai meccanici e automatizzati ZF, agli automatici Allison.
Una pto per ogni esigenza applicativa
Entrando nel dettaglio, la fornitura di Hydrocar è caratterizzata da quattro varianti di presa di forza. La principale distinzione riguarda i tre rapporti di velocità associati a tre livelli di coppia in uscita. L’EFP-2, capace di fornire all’utenza ausiliaria una potenza massima di 157 kW, con un rapporto 1:1,02 offre una coppia di 1.000 Nm, con 1:1,27 di 820 Nm e con 1:1,56 di 720 Nm. Il rapporto ‘veloce’ 1:1,56 (1.560 giri in uscita dalla pto con motore a 1.000 giri al minuto) rappresenta la soluzione specifica per l’alimentazione di pompe dell’acqua di camion antincendio. Il rapporto ‘lento’ è tipico di compattatori per la raccolta rifiuti, mentre il rapporto intermedio è particolarmente adatto per gli autospurghi.
Indipendentemente dal rapporto di velocità, la pto viene flangiata tra motore e cambio in posizione verticale. La quarta variante deriva da una diversa geometria di montaggio concepita esclusivamente per il rapporto 1:1,56 su mezzi con doppia cabina; in questo caso il gruppo assume un’inclinazione di 30 gradi rispetto l’asse verticale con ovvi vantaggi in termini di ingombro.
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