IVECO e la carica dei 25mila veicoli immatricolati. Soddisfazione e fiducia in vista di un 2024 che si annuncia complesso
Un anno positivo, quello appena trascorso, per il costruttore nazionale, che rinforza la sua indiscussa leadership sul mercato italiano e si appresta ad affrontare nuove sfide. Il punto (e i dati 2023) sui vari segmenti della gamma.
IVECO chiude il 2023 con oltre 25mila veicoli immatricolati, tra Daily (16.400), medi e pesanti. Un anno positivo, quello appena trascorso, per il costruttore nazionale, che rinforza la sua indiscussa leadership sul mercato italiano e si appresta ad affrontare nuove sfide nel corso di un 2024 che si annuncia più complesso. Alla tradizionale conferenza stampa annuale c’era tutto lo stato maggiore del mercato Italia di IVECO, a cominciare dal direttore generale, Massimiliano Perri, che a Vado e Torno ha raccontato come il risultato non fosse affatto scontato. «Avevamo un portafoglio ordini importante dal 2022, le 25mila targhe erano un nostro obiettivo e siamo molto contenti di averlo raggiunto».
«Il prodotto ha giocato un ruolo fondamentale», ha aggiunto Perri, a capo di un business, quello del mercato Italia, «composto da 140 persone veramente competenti e appassionate a cui le sfide non fanno paura». Prodotto ma anche servizi, altro aspetto evidenziato da Massimiliano Perri nel suo intervento: la penetrazione dei contratti di manutenzione proposti da IVECO si avvicina al 50 per cento, dunque sempre più clienti affiancano all’acquisto del veicolo la sottoscrizione di contratti di assistenza. «Lo scorso anno abbiamo gestito oltre 12mila casi di assistenza su un parco circolante di quasi un milione di veicoli. E siamo molto fieri di poter affermare come l’85 per cento dei nuovi veicoli venduti siano connessi».
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Il Model Year 2024 di IVECO: attesa per Transpotec
Punto fermo nel 2024 che è appena cominciato è la presentazione ufficiale in Italia della nuova gamma 2024 lanciata lo scorso novembre a Barcellona: l’evento da segnare in calendario sarà Transpotec-Logitec, a Milano dall’8 all’11 maggio. «Il 2024 non è iniziato sotto i migliori auspici, tra guerre e tensioni crescenti sul Mar Rosso», ha aggiunto il direttore generale. «Dobbiamo saper leggere il mercato e con la massima flessibilità seguire il suo andamento, sempre pronti a cogliere le occasioni. Noi prevediamo che quest’anno possa esserci una leggera contrazione, nell’ordine del 10 per cento rispetto al 2023».
Massimo Revetria, responsabile gamma Leggera, IVECO Mercato Italia, ha naturalmente fatto il punto sul Daily. Nessun commento ulteriore sul lancio, previsto per la Iaa del prossimo settembre, del nuovo light van elettrico realizzato in collaborazione con Hyundai, a parte la conferma che si tratterà di un veicolo con massa totale inferiore a quella del Daily, quindi sotto le 3,5 ton. Ecco, il Daily anche lo scorso anno ha dominato il suo segmento, con 16.400 immatricolazioni, circa un terzo del totale, in aumento del 7 per cento rispetto al 2022. Una crescita guidata soprattutto dal noleggio. «Siamo riusciti a convincere i clienti a vederci come un tutt’uno con la nostra offerta di servizi finanziari, dal momento che un veicolo su due tra quelli venduti è stato finanziato da Iveco Capital», ha detto Revetria.
Il Daily e l’anno che verrà
Guardando agli allestimenti, IVECO ha riscontrato una crescita nel business del freddo e in quello dell’ecologia. Stabile il settore delle costruzioni, mentre un piccolo calo si è avuto nell’ultimo miglio e più in generale nella distribuzione. E nel 2024, ha aggiunto Revetria, focus su centralità del cliente, sostenibilità e trazioni alternative, elettrico e biogas in particolare. «Nel segmento dei veicoli commerciali leggeri, l’impatto degli elettrici nel 2023 è stato ancora marginale (4%, circa 2.500 veicoli immatricolati). Per quest’anno ci aspettiamo una penetrazione del Daily elettrico (premiato con il Sustainable Truck of the Year 2024, ndr) coerente con quella del settore. Un ruolo molto importante lo avranno gli incentivi e le opportunità di noleggio, come la nostra formula pay-per-use di GATE», ha spiegato Massimo Revetria.
Crescita del 15 per cento nel segmento medio-pesante
Nel segmento medio-pesante del trasporto merci, IVECO ha immatricolato nel 2023 oltre 7.500 veicoli, in crescita del 15 per cento rispetto al 2022 ma soprattutto con un ritorno ai livelli del 2008, mantenendo circa il 33 per cento di quota di mercato. Tra i trattori, circa un quarto delle scelte degli autotrasportatori italiani continua a essere IVECO, quota che sale al 50 per cento circa tra gli allestiti. «L’analisi dei dati relativi all’effettivo utilizzo dei camion ha evidenziato come la gamma 2022 è in grado di ottenere un minore consumo di carburante nell’ordine del 6 per cento», ha spiegato Fabrizio Buffa, responsabile gamma Media e Pesante, IVECO Mercato Italia. «L’Europa ci dice che i prossimi saranno gli anni della riduzione delle emissioni di CO2: in attesa che si creino anche in Italia le condizioni abilitanti alla diffusione dei veicoli elettrici anche in questo segmento, noi possiamo garantire la riduzione delle emissioni anche con i motori a combustione interna, che siano diesel o a gas naturale. Per questo abbiamo fatto un investimento importante con il Model Year 2024 che arriverà nel corso di quest’anno e con lo sviluppo del nuovo motore XC13 multi-fuel che equipaggerà la gamma Way».
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Gamma Way i cui propulsori sono compatibili con i carburanti sostenibili: dal biometano all’HVO, per cui IVECO sta lavorando in partnership con alcuni dei principali vettori energetici e mettendo in campo diverse iniziative volte a evidenziare i benefici delle trazioni alternative. «Stiamo lavorando a stretto contatto con Eni, con cui già nel 2022 avevamo siglato una lettera d’intenti. L’obiettivo è arrivare nel corso dell’anno ad avere un’offerta completa che diffonda l’HVO tra i mezzi IVECO», ha detto Valerio Vanacore, responsabile Trazioni Alternative, IVECO Mercato Italia, che ha fatto il punto anche sugli sforzi del costruttore rispetto alla mobilità elettrica. «La rete primaria di oltre 100 officine IVECO è elettrificata e quest’anno abbiamo l’obiettivo di aumentare questa rete. Per noi l’elettrificazione non consiste soltanto nel creare un’infrastruttura, ma anche nel certificare i tecnici, per esempio, e nel promuovere un intero ecosistema per la mobilità elettrica», ha aggiunto Vanacore.
La centralità del customer service
Spazio, nel corso della conferenza stampa, anche per l’aspetto fondamentale del service, con la promozione di con un nuovo modello di business che abbraccia tutte le opportunità delle tecnologie digitali. «Grazie a un approccio sartoriale, l’offerta modulare incentrata sul cliente è stata sviluppata per garantire soluzioni di mobilità idonee alla mission, al fine di aiutare gli operatori del trasporto a gestire con facilità i rispettivi business e a renderli più competitivi, redditizi e sostenibili. Inoltre, le soluzioni di IVECO Services includono anche una gamma di funzioni orientate al conducente, studiate per garantirne il comfort e il benessere sulla strada», ha affermato Luca Perrini, Responsabile Customer Service, IVECO Mercato Italia.