Carenza autisti, l’IRU lancia anche quest’anno un sondaggio tra le imprese di tutto il mondo
Come informa FIAP, che fa parte dell'IRU, i dati raccolti tramite un apposito questionario, compilato direttamente dalle imprese, entreranno a far parte di un "rapporto statistico" complessivo a livello europeo che, oltre alla quantificazione numerica del fenomeno, contribuirà all'individuazione delle migliori azioni utili a contrastare lo scenario.
L’IRU (International Road Transport Union) ha davvero a cuore la questione cruciale della carenza di autisti, destinata a peggiorare nei prossimi anni e a mettere a serio rischio la tenuta dell’autotrasporto. Anche quest’anno, l’associazione che opera a livello internazionale e raccoglie al suo interno tantissime aziende del settore lancia un sondaggio proprio destinato alle imprese.
Come informa FIAP, che fa parte dell’IRU, i dati raccolti tramite un apposito questionario, compilato direttamente dalle imprese, entreranno a far parte di un “rapporto statistico” complessivo a livello europeo che, oltre alla quantificazione numerica del fenomeno, contribuirà all’individuazione delle migliori azioni utili a contrastare lo scenario.
Un mestiere sempre meno attrattivo tra le cause della carenza di autisti?
Si ritiene, infatti, che tra le cause della difficoltà a trovare autisti in molti Paesi ci sia la mancanza di attrattività del mestiere, “provocata da molteplici criticità, tra le quali la mancanza di servizi alla persona adeguati, il deficit di aree di servizio sicure ed attrezzate sulle tratte stradali percorse, le attese al carico/scarico, che si riflettono sul lavoro e la persona, e poi i costi per l’ottenimento delle patenti di guida e di qualificazione professionale”, scrive FIAP.
“Fattori da tempo oggetto di attenzione, anche con provvedimenti specifici, ma che sembrano non modificare l’atteggiamento generale rispetto alla qualifica specifica e l’andamento, purtroppo, in crescita della mancanza di tali professionalità che, considerando l’età media degli autisti attualmente in forza presso le imprese, in prossimità di pensionamento, è destinata a crescere”.
A questo link è disponibile il sondaggio in lingua inglese, a beneficio delle aziende che vorranno contribuire alla rilevazione su larga scala.