Investimenti rinnovo veicoli industriali, l’autotrasporto scrive al MIMS per sollecitare nuovi interventi
Il rinnovo del parco veicolare è un altro tassello fondamentale della lunga roadmap per la transizione ecologica. Ed è per questo che serve una concertazione più serrata tra associazioni e istituzioni
L’autotrasporto, sotto l’egida della sigla che riunisce il comparto associativo di settore Unatras, scende di nuovo in campo per fare il punto sulla situazione degli investimenti per il rinnovo del parco veicolare, anche alla luce delle recenti proroghe per l’ultimazione della rendicontazione necessaria. Una questione di fondamentale importanza, non solo per lo svecchiamento delle flotte (e quindi per l’ottimizzazione operativa delle aziende nella ripresa post-pandemica), ma anche per lo slancio della sostenibilità, in vista degli stringenti obiettivi fissati dall’UE. Talmente importante che, per l’occasione, nella missiva inviata da Unatras al Ministero delle Infrastrutture della Mobilità Sostenibile (MIMS) si sono schierate anche alcune delle più importanti sigle automotive nostrane ovvero Anfia, Anita, Fedit, Federauto e Unrae.
Investimenti, urge un rinnovo del fondo. E gli incentivi devono essere più snelli in base ai periodi di rendicontazione
Per proseguire nel verso giusto sulla strada della sostenibilità ambientale e sul miglioramento della sicurezza, nella lettera è stato ribadito quanto sia “necessario confermare le risorse e le tempistiche già programmate per le scadenze sugli incentivi prefigurati dal DM 203/20 e rifinanziare quanto prima il Fondo per investimenti nel rinnovo del parco veicolare merci, approvando al più presto i relativi Decreti attuativi”.
Tuttavia le associazioni di settore, dopo aver espresso parere favorevole sulla proroga alla prima finestra per la rendicontazione necessaria per l’ottenimento degli incentivi (che è slittata al 30 luglio 2021), hanno ribadito che valuteranno “i termini fissati per la rendicontazione della seconda finestra di incentivazione in relazione all’andamento del mercato dell’industria automotive ed alle conseguenti difficoltà di consegna dei veicoli, su cui oggi non è possibile fare previsioni”. In questo senso sarebbe auspicabile valutare singolarmente le varie finestre temporali in cui le aziende possono presentare la rendicontazione (per poi accedere alla domanda), “prevedendo necessariamente un meccanismo di erogazione immediata dell’incentivo in favore di tutte quelle imprese che nel periodo di riferimento procedono ad effettuare tempestivamente la regolare rendicontazione prima della scadenza fissata per la stessa”.
Il dialogo tra associazioni e istituzioni
A questo punto nella missiva è stata ribadita “l’ineludibile esigenza di riavviare il metodo virtuoso di dialogo costante tra l’Amministrazione ed il mondo della rappresentanza degli operatori dell’autotrasporto e dell’automotive. Occorre – secondo le associazioni dell’autotrasporto e del comparto automotive – lavorare con il massimo della concertazione per attivare entro la fine del corrente anno le risorse per gli investimenti previste per il settore e relative ulteriori risorse provenienti da altre fonti, con l’obiettivo di prevedere una terza finestra di prenotazione degli incentivi previsti dal Fondo investimenti di rinnovo del parco veicolare merci, con decorrenza novembre 2021”. Un appello dunque per intensificare il dialogo con le istituzioni, per favorire un rinnovo della flotta veicolare che sappia essere attento alle esigenze di un comparto in costante evoluzione.