Come promesso durante l’annuncio dello stanziamento di 122 milioni di euro di contributi a favore degli investimenti autotrasporto 2020/2021, il Mit ha rilasciato un Decreto Direttoriale, consultabile qui, in cui sono indicate le modalità e le tempistiche con cui accedere agli incentivi.

Il provvedimento con gli incentivi è diretto alle imprese di autotrasporto merci. Si riferisce agli investimenti a partire dal 28 luglio dell’anno corrente. Si tratta del giorno di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto n.203 del MIT del 12 maggio, con cui erano stati stanziati i fondi.

Nel Decreto Direttoriale, a cui si rimanda per una consultazione ancora più approfondita, sono contenute indicazioni precise per ognuna delle fasi in cui l’iter per richiedere gli incentivi è strutturato, ovvero:

  • presentazione delle domande di ammissione per la prenotazione delle risorse;
  • rendicontazione degli investimenti oggetto delle richieste di contributi;
  • l’istruttoria procedimentale.

FIAP, la Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali, e Assotir hanno provveduto ad elaborare una sintesi delle indicazioni contenute nel suddetto decreto sugli investimenti autotrasporto 2020-2021. Vediamole passo passo.

Investimenti autotrasporto 2020, ecco le tipologie ammissibili agli incentivi

Nel Decreto Direttoriale sono indicate le tipologie di investimenti ammissibili ai contributi stanziati, finalizzati al rinnovo del parco veicoli, soprattutto in un’ottica di sostenibilità ambientale. Eccole di seguito elencate:

  • veicoli a trazione alternativa a metano CNG e LNG e trazione elettrica
  • radiazione per rottamazione di veicoli di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate. Inoltre, contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa euro VI di massa complessiva a partire da 7 ton ;
  • acquisto di veicoli commerciali leggeri euro 6D TEMP di massa complessiva a pieno carico  pari o superiore alle 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate. Contestuale rottamazione dei veicoli della medesima tipologia;
  • acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica per il trasporto combinato;
  • ottenimento di rimorchi, semirimorchi e equipaggiamento per autoveicoli speciali superiori alle 7 tonnellate allestiti per trasporti ATP e sostituzione delle unità frigorifere/calorifere;
  • acquisto di casse mobili e rimorchi o semirimorchi portacasse.

Investimenti autotrasporto 2020, la presentazione delle domande

Sono previsti due diversi periodi di incentivazione, il primo tra ottobre e novembre 2020 mentre il secondo tra maggio e giugno 2021. Le risorse disponibili ammontano per la precisione a 122.225.624 di euro. Saranno equamente ripartite nei due periodi illustrati.

Periodi in cui l’impresa ha diritto a presentare una sola domanda diretta alla prenotazione delle risorse, anche per più tipologie di intervento. Tutte disciplinate dal decreto 203 del Mit.

Le domande di prenotazione dei fondi potranno quindi essere presentate secondo le seguenti scadenze:

  • Dalle ore 10,00 del 1° ottobre 2020 ed entro e non oltre le ore 8,00 del 16 novembre 2020;
  • Dalle ore 10,00 del 14 maggio 2021 ed entro e non oltre le ore 8,00 del 30 giugno 2021.

RAM Spa (la società in house del Mit), in qualità di soggetto gestore, provvederà alla creazione di 4 contatori per ognuna delle tipologie ammissibili di investimento. I contatori dovranno essere aggiornati periodicamente le risorse disponibili in funzione delle istanze pervenute.

Le liste delle domande pervenute ed i «contatori» aggiornati delle somme disponibili, saranno visibili al seguente indirizzo: http://www.ramspa.it/contributi-gli-investimenti-vii-edizione.

In caso di esaurimento dei fondi, le domande saranno ugualmente proponibili e verranno accettate con riserva. L’istruttoria avverrà in base all’ordine di presentazione delle istanze, fino ad esaurimento delle risorse.

Le modalità di inoltro della domanda

L’istanza deve essere inoltrata esclusivamente dall’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) dell’impresa, all’indirizzo ram.investimenti2020@legalmail.it.

L’ordine di prenotazione verrà redatto secondo la data e l’ora di invio dell’istanza tramite PEC. Gli elenchi con la graduatoria verranno pubblicati sempre sul sito di RAM.

La domanda dovrà essere inviata insieme alla seguente documentazione (da fornire dettagliatamente, a pena di inammissibilità agli investimenti autotrasporto 2020-2021):

  1. modello di istanza (reperibile sul sito internet del soggetto gestore RAM) debitamente compilato attraverso apposito format informatico in tutte le sue parti e firmato digitalmente dal legale rappresentante o procuratore dell’impresa.
  2. copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante o procuratore dell’impresa;
  3. eventuale idoneo atto di delega in caso di presentazione della domanda tramite procuratore;
  4. copia del contratto di acquisizione dei beni oggetto d’incentivazione, comprovante quanto dichiarato nel modello di istanza, con data successiva a quella di entrata in vigore del decreto 203 (quindi successiva al 27 luglio) e debitamente sottoscritto dalle parti. Il contratto deve essere firmato con firma digitale dal legale rappresentante o dal procuratore dell’impresa e contenere, nel caso di acquisto di rimorchi o semirimorchi, l’indicazione del costo di acquisizione dei dispositivi innovativi.

Il soggetto gestore RAM SpA pubblicherà l’elenco delle domande pervenuti indipendentemente dalla regolarità formale e sostanziale delle stesse, che sarà verificata solo in un momento successivo. Per le domande del primo periodo l’elenco sarà pubblicato entro il 1° dicembre 2020. Per quelle del secondo periodo, la pubblicazione avverrà entro il 15 luglio 2021.

L’impresa di autotrasporto può annullare in qualunque momento l’istanza precedentemente inoltrata. Inoltre, può trasmettere una nuova domanda in annullamento della precedente, riportando come oggetto della PEC la dicitura “annullamento istanza”. In questo caso, però, il posizionamento originario in graduatoria verrà perso.

investimenti autotrasporto 2020

La fase di rendicontazione della domanda

Nella fase di rendicontazione, tutti coloro che hanno prenotato le risorse nei due periodi sopra indicati, hanno l’onere di dimostrare il perfezionamento dell’investimento e l’avvio del medesimo a partire dal 28 luglio 2020. Data successiva alla pubblicazione del D.M. sulla Gazzetta Ufficiale. Quest’ultima dimostrazione rappresenta un presupposto per l’ammissione all’erogazione del contributo.

La piattaforma informatica verrà resa nota sul sito web dell’amministrazione, nella pagina:

http://www.mit.gov.it/documentazione/autotrasporto-merci-contributi-ed-incentivi-per-lanno-2020-formazione-e-investimenti  e sul sito della RAM all’indirizzo http://www.ramspa.it/contributi-gli-investimenti-vii-edizione. Le credenziali di accesso al sistema informatico verranno trasmesse all’interessato all’indirizzo PEC dell’impresa, mittente dell’istanza.

La rendicontazione si articola nei passaggi seguenti:

  • Le imprese che hanno presentato istanza nel primo periodo di incentivazione, devono inviare la documentazione richiesta dalle ore 10.00 del 1° dicembre 2020 ed entro le ore 16 del 30 aprile 2021.
  • le imprese che hanno presentato istanza nel secondo periodo di incentivazione, devono trasmettere la documentazione pertinente dalle ore 10 del 15 luglio 2021 ed entro le ore 16 del 15 dicembre 2021.

Oltre alla documentazione tecnica specifica per ciascuna tipologia di investimenti richiesta, la rendicontazione richiede anche la trasmissione della prova documentale dell’intero pagamento del prezzo. Si dovrà fare mediante la produzione della fattura debitamente quietanzata, da cui risulti il prezzo del bene. Per le acquisizioni di rimorchi e semirimorchi per il trasporto intermodale, anche il prezzo pagato per i dispositivi innovativi indicati nel Decreto 203.

investimenti autotrasporto 2020

Ulteriori dettagli per il perfezionamento degli investimenti

Negli acquisiti in leasing finanziario, è necessario dare prova del pagamento dei canoni in scadenza alla data ultima per l’invio della documentazione. Sempre in caso di leasing, occorrerà poi dimostrare la piena disponibilità del bene, producendo copia del verbale di presa in consegna

Nel caso di acquisto di veicoli, la concessione dell’incentivo è subordinata anche alla dimostrazione che la data di prima immatricolazione dei veicoli, comprovabile con ricevuta (Mod. TT 2119) rilasciata dalla motorizzazione, sia avvenuta in Italia. Deve anche essere avvenuta fra la data di pubblicazione del DM ed il termine ultimo per la presentazione della rendicontazione per ciascun periodo di incentivazione.

In nessun caso valgono  le acquisizioni di veicoli all’estero (ovvero immatricolati all’estero), anche se successivamente reimmatricolati in Italia a chilometri «zero». Non sono considerate ai fini degli incentivi per gli investimenti autotrasporto 2020.

Se l’impresa non darà seguito alla prenotazione delle risorse effettuata nel primo periodo di prenotazione (1° ottobre/16 Novembre 2020), completando la fase di rendicontazione dell’investimento nei termini, sarà esclusa dalla presentazione di una nuova domanda di prenotazione durante la seconda fase (14 maggio 2021/ 30 giugno 2021).

Occhio, perché questo comportamento potrà influire negativamente anche sulle future edizioni di incentivazione andando inevitabilmente ad impattare sulla posizione nella graduatoria.

Per quanto riguarda eventuali lacune nella rendicontazione RAM ha fatto sapere che le opportune integrazioni potranno essere svolte grazie a una proroga 15 giorni del termine perentorio. Se entro questo termine l’impresa omette o fornisce un riscontro insufficiente, l’istruttoria si concluderà sulla base della documentazione disponibile.

Infine, va ricordato che l’Amministrazione potrà effettuare verifiche e controlli successivamente all’erogazione degli incentivi. Inoltre, avrà la possibilità di procedere, in via di autotutela, ad annullare il relativo provvedimento di concessione e di disporne anche la restituzione.

Questo, qualora vi siano gravi irregolarità in relazioni alle dichiarazioni sostitutive rese e in caso di violazione dell’art. 1, comma 9 del DM 203 che prevede che i beni acquisiti non possono essere alienati, concessi in locazione o noleggio e devono rimanere nella disponibilità del beneficiario fino al 31 dicembre 2023.

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