Investimenti autotrasporto 2019, eventuale rinuncia deve essere comunicata al Mit
RAM Logistica-Infrastrutture-Trasporti, la società in-house del Mit che gestisce gli incentivi per l’autotrasporto, ha pubblicato una comunicazione urgente relativa agli investimenti 2019, di cui poche settimane fa è stato pubblicato l’elenco delle imprese beneficiarie in base all’ordine cronologico con cui erano state inoltrate le richieste. Ora, eventuali rinunce, dovranno essere comunicate al Ministero dei Trasporti. […]
RAM Logistica-Infrastrutture-Trasporti, la società in-house del Mit che gestisce gli incentivi per l’autotrasporto, ha pubblicato una comunicazione urgente relativa agli investimenti 2019, di cui poche settimane fa è stato pubblicato l’elenco delle imprese beneficiarie in base all’ordine cronologico con cui erano state inoltrate le richieste. Ora, eventuali rinunce, dovranno essere comunicate al Ministero dei Trasporti.
Va ricordato che i termini per inoltrare le richieste erano stati prorogati fino ad ottobre 2020, a causa del lockdown che aveva complicato l’ottenimento e la produzione della rendicontazione necessaria da parte delle aziende.
Investimenti autotrasporto 2019, una situazione complicata
“In considerazione del particolare momento di emergenza sanitaria – si legge nella nota sul sito di RAM – al fine di agevolare la procedura per la liquidazione dei contributi “Investimenti 2019”, si chiede alle imprese che alla data odierna rientrano tra quelle potenzialmente beneficiarie in base al posizionamento determinato dalla prenotazione dei fondi (la cui consultazione è disponibile qui), di comunicare l’eventuale impossibilità a finalizzare, parzialmente o totalmente, l’investimento prenotato, dandone immediata comunicazione al Ministero ovvero inviando formale rinuncia alla prenotazione effettuata al seguente indirizzo PEC ram.investimenti2019@legalmail.it (oggetto della pec “emergenza COVID-19”)”.
RAM ha poi precisato che l’urgente comunicazione da parte delle aziende rinunciatarie, per quanto riguarda gli investimenti autotrasporto 2019, deve essere fatta “al fine di rendere immediatamente utilizzabili le risorse accantonate e di procedere così con la riacquisizione delle stesse mediante lo scorrimento della lista di cui sopra”.
I rischi per chi è rimasto fuori dall’elenco
Molte aziende hanno infatti prenotato ingenti quantità di mezzi, rimorchi e allestimenti senza poi confermare effettivamente gli ordini né ritirare i prodotti finanziati, probabilmente impossibilitate a causa delle difficoltà subentrare con l’emergenza sanitaria. Come ha giustamente fatto notare Confartigianato Trasporti nell’ultimo incontro del 4 giugno con la Ministra dei Trasporti Paola De Micheli, “nel frattempo era intervenuta la proroga dei termini per la rendicontazione della pratica dal 15 giugno al 15 ottobre e pertanto fino a quella data non si sarebbe saputo dell’impossibilità di suddette imprese nel finalizzare gli investimenti”.
Da qui l’esigenza di RAM di sapere chi, effettivamente, potrà finalizzare gli acquisti per poter accedere agli investimenti, per evitare di penalizzare aziende che, invece, potrebbero completarli – subentrando così a quelle che non hanno finalizzato gli acquisti – ma che, ancora, risultano escluse dall’elenco.
“Ringraziamo MIT e RAM per tale precisazione – ha commentato il presidente di Confartigianato Trasporti e Unatras Amedeo Genedani – fondamentale per far scorrere la graduatoria in tempi brevi e permettere alle aziende in elenco che non erano risultate beneficiare per esaurimento delle risorse di potervi invece legittimamente rientrare, senza dover aspettare ottobre”.