Investimenti 2019 per autotrasporto: pubblicato l’elenco delle domande per gli incentivi
RAM Spa, la società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha pubblicato l’elenco delle domande pervenute dalla aziende di autotrasporto in merito agli incentivi sugli investimenti del 2019. La notizia arriva a pochi giorni dalla ripresa del pagamento dei contributi ai beneficiari che hanno effettuato investimenti relativi al 2017. Investimenti 2019, ecco […]
RAM Spa, la società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha pubblicato l’elenco delle domande pervenute dalla aziende di autotrasporto in merito agli incentivi sugli investimenti del 2019. La notizia arriva a pochi giorni dalla ripresa del pagamento dei contributi ai beneficiari che hanno effettuato investimenti relativi al 2017.
Investimenti 2019, ecco l’elenco
La VI edizione del cosiddetto “Incentivo agli investimenti nel settore dell’autotrasporto” era stata lanciata con il Decreto Ministeriale (DM) n.336 del 22 luglio 2019. Le domande sono iniziate ad arrivare dopo il successivo DM di ottobre 2019, nel quale venivano regolamentate le modalità di invio. Ne è emerso un lungo elenco, con ben 862 aziende.
RAM ha subito precisato che “l’importo risultante dall’accantonamento è considerato esclusivamente ai fini della stima complessiva degli incentivi massimi erogabili per tipologia di investimento. Ai fini del riconoscimento dell’incentivo effettivamente spettante per ciascuna impresa si procederà alla verifica dei costi rendicontati e della sussistenza in capo ad ogni impresa dei requisiti previsti per gli investimenti”.
Quattro tipologie di investimenti per gli incentivi
Le tipologie di investimento per cui sono previsti gli incentivi sono quattro e sono indicate, rispettivamente, con le prime quattro lettere dell’alfabeto: A) Acquisizione dei veicoli a trazione alternativa; B) Radiazione per rottamazione di veicoli pesanti; C) Acquisizione di rimorchi e semirimorchi; D) Acquisizione di casse mobili e portacasse.
Per ognuna delle tipologie di investimento è stato poi elaborato un grafico che indica l’effettiva disponibilità delle risorse stanziate e il momento in cui tali risorse sono andate esaurite. Gli incentivi per investimenti più richiesti – era prevedibile – rientrano nella tipologia A, legata all’acquisizione di mezzi con un rilascio di emissioni meno impattante e nella tipologia C, quella inerente a rimorchi e semirimorchi.
872 domande, molti esclusi
RAM fa sapere poi che l’elenco “è stato redatto secondo l’ordine cronologico dato dalla presentazione della domanda. A tal fine fa fede:
- la data di invio della pec di prenotazione all’indirizzo ram.investimenti2019@legalmail.it (sono prese in considerazione esclusivamente le prenotazioni inviate sino alle ore 16 del 12 dicembre 2019 e successivamente debitamente confermate entro le ore 16 del 31 gennaio 2020 tramite la piattaforma informatica “Portale Incentivi – Incentivi.ramspa.it”);
- la data di presentazione della domanda tramite la piattaforma informatica “Portale Incentivi – Incentivi.ramspa.it” (dalle ore 10 del giorno 16 dicembre 2019 alle ore 24 del 31 marzo 2020)”.
Nell’elenco stilato da RAM “in cui sono presenti tutte le domande pervenute secondo i termini descritti ai sopracitati punti 1 e 2, indipendentemente dalla regolarità formale e sostanziale delle medesime”, è presente anche una legenda che indica le aziende che effettivamente avuto accesso agli incentivi, strutturata in: 1) contributo disponibile; 2) contributo disponibile parzialmente; 3) contributo non disponibile.
La nota conclude affermando che “il calcolo della percentuale specifica esclusivamente la disponibilità della somma prenotata nel momento di invio della domanda. Sulla base della documentazione prodotta nella fase di rendicontazione saranno verificati i requisiti formali e sostanziali dell’investimento. Solamente al termine dell’attività di istruttoria si confermerà l’eventuale accantonamento della somma prenotata. Qualora l’istruttoria avesse esito negativo, la somma accantonata verrà resa disponibile per le altre imprese richiedenti (secondo l’ordine riportato nell’elenco che segue)”.