investimenti 2017

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con un decreto del 16 luglio e uno del 17,  ha provveduto ad emanare altri due elenchi contenenti i pagamenti dei contributi per le aziende che hanno fatto richiesta degli incentivi relativi al decreto “Investimenti 2017”, risultandone poi beneficiarie.

Lo ha comunicato in una nota Confartigianato Trasporti che ha poi provveduto a pubblicare i suddetti elenchi, consultabili qui di seguito.

1)Elenco imprese autotrasporto che otterranno il contributo investimenti del 2017 (Decreto 16 luglio 2020)

2)Elenco imprese autotrasporto che otterranno il contributo investimenti del 2017 (Decreto 17 luglio 2020)

Investimenti 2017, dopo il lockdown la ripresa dei pagamenti

Il Mit ha ripreso ad emanare i decreti contenenti le imprese beneficiare degli incentivi dell’autotrasporto sugli investimenti 2017 solamente a maggio. Quasi in concomitanza con la fine del lockdown, l’inizio della fase 2 e l’annuncio delle misure per il settore contenute nel DL Rilancio. In pratica dal 13 maggio, con cadenza pressoché settimanale, il Mit ha quindi pubblicato regolarmente i decreti sugli investimenti 2017.

Sempre a maggio lo stesso Mit, attraverso la società in house RAM Spa, aveva inoltre pubblicato l’elenco delle domande relative al 2019. Pubblicazione a cui è seguita qualche settimana dopo, sempre da parte di RAM, l’esortazione alle aziende di autotrasporto di comunicare l’eventuale impossibilità di portare a termine i suddetti investimenti entro la scadenza di ottobre. Il rischio, in questo caso, era di lasciare fuori dall’elenco dei beneficiari imprese che avrebbero potuto effettivamente completare gli investimenti.

Gli appelli di Confartigianato Trasporti

Confartagianato Trasporti aveva portato avanti le istanze delle imprese, colpite dalla pandemia, sollecitando a più riprese la Ministra De Micheli affinché riprendessero i pagamenti degli incentivi per investimenti già fatti, e la cui istruttoria risultava essere già conclusa.

Nonostante a maggio avesse accolto “positivamente la notizia della ripresa dei pagamenti alle aziende che ne hanno diritto”,  l’Associazione di categoria aveva fatto sapere che avrebbe continuato “ad incalzare gli uffici ministeriali preposti per la rapida conclusione di tutte le pratiche pendenti” poiché il loro rapido pagamento avrebbe dato “una boccata d’ossigeno alle imprese in un momento difficile in cui manca la liquidità”.

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